Pescatori di frodo in Polesine, multe per 42mila euro

L'operazione dei carabinieri forestali aveva portato alla scoperta di un'organizzazione dedita al bracconaggio ittico e alla frode in commercio

Carabinieri forestali

Carabinieri forestali

Rovigo, 29 settembre 2020 - I carabinieri Forestali di Rovigo e delle Stazioni di Ferrara, Argenta e Comacchio, hanno notificato sanzioni per un totale di 42mila euro nei confronti di otto pescatori italiani e tre romeni, residenti nelle province di Rovigo e Ferrara, nell'ambito dell'operazione 'Gold River', che il 23 agosto scorso ha portato alla scoperta di un'organizzazione dedita al bracconaggio ittico in Italia e alla frode in commercio, la cui «centrale operativa» si era stabilità in Polesine.

Si tratta di violazioni al regolamento comunitario che prevede l'obbligo di rintracciabilità dei prodotti alimentari destinati al consumo umano e animale. I pescatori, non indagati dalla Procura di Rovigo, avevano consegnato in un sito di stoccaggio abusivo in Polesine prodotto ittico irregolare. Il settore Veterinario dell'Azienda Ulss di Ferrara ha già provveduto a sospendere il riconoscimento concesso a un magazzino di un mercato ittico della provincia, utilizzato dagli indagati quale copertura per i traffici illeciti.

Altre valutazioni sono al vaglio della Divisione Anticrimine della Questura di Rovigo, che ha già emesso Fogli di via Obbligatori e Divieti di Ritorno. Altri provvedimenti sospensivi potranno essere presi dalla Regione Veneto sulle licenze di pesca professionale.