"Piazza Roma, un angolo da impreziosire"

L’assessore Favaretto, dopo l’abbattimento del chiosco: "Abbiamo in mente un punto di ritrovo, va ravvivato con un bar".

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"Niente parcheggio, ma un punto di ritrovo. È uno scorcio di città importante. Un bel posto che va impreziosito, deve diventare un punto di riferimento. Sono un amante di piazza Roma, l’unica alberata che abbiamo". L’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Favaretto, parla dell’area dove insisteva l’ex chiosco di piazza Roma che da ieri non c’è più. La ditta che si è occupata della demolizione ha completato i lavori, anche le ultime colonne sono state smantellate e quello che è stato un bar e un’edicola è diventato uno spiazzo. Ancora chiuso dal cantiere, ma ormai è fatta. La superficie è sgombra. E allora è arrivato il momento di parlare del futuro, cioè di cosa ne sarà. "Abbiamo in mente un’opera d’arte significativa, forse moderna, street art, ma rappresentativa della città. Soprattutto un punto di ritrovo. Va ravvivata con un bar. Ci sarebbe l’ex Macallan’s di piazzetta Annonaria, ma il bando per l’affidamento è andato deserto 2-3 volte".

Già, in un angolo della piazzetta c’è un pub abbandonato da anni. Era operativo nel 2006 quando l’Italia ha vinto i mondiali di calcio. Faceva anche vedere le partite all’aperto. Nel 2013 però, il giorno dopo il ‘Marti franco’ (cioè il martedì della fiera d’ottobre) ha chiuso e non ha più riaperto. "Ci sono dei lavori da fare, c’è la Soprintendenza di mezzo. Circa 100 mila euro di ristrutturazione, speriamo un po’ meno, servizi igienici, serramenti, mura umide, un po’ di risanamento, un normale restauro — spiega Favaretto —. Potremmo farli noi, il Comune. Così possiamo metterlo in gara e chi entra si prende in carico soltanto i mobili".

Dunque una piazza Merlin, detta piazza Roma, che va ripensata tutta assieme, secondo l’assessore ai lavori pubblici della giunta di Edoardo Gaffeo. "Lo spiazzo liberato dal chiosco sarà pedonale — ha detto —. Va restituito un angolo molto bello, ho recentemente visto delle foto storiche, spettacolari. Lì confluiscono via Cavour e via X Luglio, quindi c’è una prospettiva suggestiva, poi la porta San Bortolo e piazza Roma, la sua bellezza sono gli alberi e la fontana. Il chiosco era stato costruito nel 1998 durante l’amministrazione Baratella (sinistra). La convenzione sottoscritta durava vent’anni. Un progetto che è stato molto criticato per motivi estetici. Ha diviso da sempre la città, In campagna elettorale Gaffeo parlava di tenerlo in piedi e di farlo diventare la casa delle associazioni. Poi però Favaretto l’ha convinto che l’unica strada plausibile era la demolizione.

Tommaso Moretto