Polesella, un progetto per rilanciare il "ponte in chiatte" sul Po

Una struttura che ha segnato la storia del territorio locale in collegamento con quello ferrarese, attraversando il fiume Po

Il ponte in chiatte sul Po tra Polesella e Ro Ferrarese

Il ponte in chiatte sul Po tra Polesella e Ro Ferrarese

Polesella, 14 agosto 2022 - La Regione del Veneto ha assegnato al Comune di Polesella un contributo di 2.500 euro per il progetto intitolato “Il ponte in chiatte" sul Po. Storie e memorie di società, economia e identià venete”. Il "ponte in chiatte" sul Po tra Polesella e Ro Ferrarese ha rappresentato, tra fine ottocento e gli anni ottanta del novecento, uno degli snodi viari fondamentali per i collegamenti tra il Veneto e l'Emilia Romagna.

Il ponte storico

Il ponte, caratteristico e affascinante come i manufatti che compongono vivere l'acqua come elemento naturale del più grande fiume italiano, è stato anche il centro di percorsi sociali, economici e identificativi per il Polesine. Ha dato infatti corso a un'economia legata al passaggio e al transito di mezzi che attraversano il centro del paese, è stato oggetto di rapporti politici e di regolamentazioni amministrative ed economiche tra i soggetti coinvolti (i comuni e le province), ha dato luogo a riflessi identitari con profondi riflessi sulle popolazioni, è stato inoltre oggetto di narrazione, di articoli, romanzi, trasposizioni cinematografiche. Uno degli aspetti più interessanti del ponte è legato alle memorie che ha saputo imprimere: memorie di viaggio, di sport, di economia, di pesca, di immagine legata all'idrologia del fiume Po; immagini fotografiche che rendono il ponte come un unicum per un ricordo, un passaggio, una o tante storie.

Il progetto

Ad illustrare i tratti del progetto è il sindaco di Polesella, Leonardo Raito: “Intanto siamo molto soddisfatti che la richiesta di contributo alla Regione abbia trovato accoglimento e ringraziamo l'assessore Cristiano Corazzari per il supporto prestatoci. Il percorso di studio e di ricerca, che spazia dagli ambiziosi storici, ingegneristici, etnografici e socio economici, prevede il recupero (e, se possibile, anche la digitalizzazione) della documentazione d'archivio concernente il Ponte, la raccolta di testimonianze anche videofilmate sul Ponte, le storie e le memorie connesse al manufatto, un convegno da realizzarsi a Polesella e la realizzazione di una pubblicazione. Il progetto-aggiunge il sindaco Leonardo Raitosi si svolgerà in collaborazione con alcune associazioni ed enti che fanno ricerca sul territorio, indispensabili punti di riferimento per il recupero di memorie e materiali. Dal punto di vista istituzionale, punteremo a costruire una collaborazione, attraverso patrocini o altre modalità operative, con il Comune di Riva del Po, e la Provincia di Rovigo . Ampia diffusione al progetto sarà data attraverso i canali di stampa e gli organi informativi territoriali, oltre ai canali istituzionali del Comune di Polesella”.