Porto Tolle, fermo pesca e proteste

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Roberto Pizzoli, sindaco di Porto Tolle, interviene sulla questione del fermo pesca. "La pesca è una delle principali attività economiche di Porto Tolle – dice il primo cittadino – ed è già vessata dalle politiche comunitarie che hanno ispirato il decreto licenziato dal Ministero. In virtù di una sacrosanta difesa e preservazione dell’ambiente e della fauna marina, non si tiene conto dell’insostenibilità economica di certe linee guida. La decisione finirà con il ritorcersi sulle famiglie e sulla comunità. E’ comprovato come sia possibile mantenere un equilibrio tra attività di pesca e salvaguardia delle risorse ittiche, ma questo equilibrio deve passare per soluzioni adeguate che non comprendano la costante riduzione delle giornate di lavoro dei pescatori". L’assessore alla pesca Tania Bertaggia commenta: "Il nuovo decreto è inaccettabile. Lo scopo di tutela delle risorse ittiche è già ampiamente attuato dalle leggi del mercato. Questo decreto va ad incidere ulteriormente sul settore ittico già provato dagli effetti della emergenza sanitaria con riflessi in tutto il contesto socio-economico. Il governo deve rivedere questa decisione".

Guendalina Ferro