Rovigo, alberi e polemiche. Sul Corso "potature selvagge"

Davanti al locale del consigliere Sguotti. Asm: "Tutto in regola"

Gli alberi potati nelle vicinanze del Cosmopolitan

Gli alberi potati nelle vicinanze del Cosmopolitan

Rovigo, 22 settembre 2018 - Nei giorni scorsi un cittadino di Rovigo si è beccato 400 euro di multa perché ha tagliato un albero nel giardino di casa propria, nel quartiere Commenda. Non aveva chiesto il permesso, obbligatorio anche se la pianta si trovata all’interno di una proprietà. Lo prevede il regolamento per il verde pubblico e privato che il consiglio comunale ha approvato il 20 giugno del 2017. Non conoscere le regole non è sufficiente per evitare la multa. L’assessore ai lavori pubblici, Antonio Saccardin, si era recato sul posto assieme alla polizia locale in risposta ad una segnalazione. Tagliare alberi o potare rami non è più, dunque, una pratica da fare a cuor leggero. Men che meno se si tratta di alberi su suolo pubblico. Il titolare del Corsopolitan, il consigliere comunale di Forza Italia Giacomo Sguotti, padre dell’assessore alla cultura Alessandra Sguotti, consapevole della delicatezza dell’argomento si è infatti rivolto all’Asm, la società comunale che si occupa proprio, tra le altre cose, del verde pubblico.

Giovedì sera c’è stata l’inaugurazione del nuovo locale. I rami dei tigli fuori dal locale, dove sono stati disposti i tavolini, davano fastidio. Non si aprivano bene gli ombrelloni. Allora è arrivato il personale dell’Asm che ha potato i rami degli alberi. Leggendo il regolamento del verde, lo stesso sulla base del quale è stato multato il residente della Commenda, si apprende però che le potature di alberi e arbusti possono essere effettuate solamente da novembre a marzo. Non dunque i primi di settembre. Il regolamento vale per i privati e non vale per l’Asm che taglia i rami di fronte al locale di Sguotti? Nient’affatto. È solo un problema di terminologia. Un regolamento, d’altronde, va interpretato. A tutto c’è una spiegazione. E a fornirla, in questo caso, è proprio la responsabile del verde di Asm, Katy Penolazzi: «Semplice, non sono potature».

Tagliare i rami di un albero non vuol dire potarlo, spiega l’esperta. «Si chiama spalcatura — precisa —. Lo abbiamo fatto anche in altri posti su segnalazione di Confesercenti dove gli ambulanti non riuscivano ad aprire i tendoni delle bancarelle — continua —. Non abbiamo potato gli alberi, li abbiamo alzati. Potare è un’altra cosa». Spalcatura, dunque, che il vocabolario spiega essere la potatura degli alberi quando vengono eliminati i rami inferiori. Ma è tutto a posto. Nessuna violazione del regolamento. Parola di Asm.