"Privatizzazione, serve uno stop allo spreco di denaro"

L’appello di D’Achille (Il Veneto che vogliamo): "Priorità al sistema socio sanitario pubblico"

‘Il Veneto Che Vogliamo’ chiede di fermare la privatizzazione della sanità e dare priorità al sistema socio sanitario pubblico nel rispetto del principio del diritto alla salute. "Crediamo in una sanità pubblica e per questo continueremo a batterci per la re-internalizzazione dei servizi e per l’esaurimento delle connessioni con i privati, recuperando professionalità e bloccando lo spreco di denaro pubblico – spiega Aldo D’Achille, candidato del movimento civico e popolare –. Pochi giorni fa è giunta la notizia dello stanziamento di 6 milioni di euro per smaltire nel privato le prestazioni accumulate a causa dell’emergenza Covid. Un piano per trasformare la sanità privata in normalità". Secondo il movimento il ricorso al privato per i servizi essenziali è una sconfitta. "Il sistema ha retto al Covid grazie alla professionalità degli operatori del pubblico, perché l’opera di privatizzazione non era ancora stata completata" continua D’Achille. Tra gli altri obiettivi del Movimento anche la Sanità di prossimità. "Un servizio a favore dei cittadini che hanno bisogno di piccole prestazioni ma hanno difficoltà a spostarsi per raggiungere l’ospedale più vicino – spiega –. Ad esempio nel caso della necessità di effettuare una semplice puntura. Garantendo un’infermiera che la effettua a domicilio, gratuitamente, le persone dei piccoli paesi non avrebbero bisogno di spostarsi. Fattore più che mai importante perché i luoghi affollati, come i nosocomi, possono esporre al pericolo di contagi in questo preciso momento". Il progetto, nel piccolo comune di San Bellino dove D’Achille è anche sindaco, è già iniziato e sta funzionando ricevendo un’ottima risposta.

Agnese Casoni