Quarta ondata Covid Rovigo, nove classi in quarantena in una settimana

Cresce l’allarme nelle scuole, il preside Cusin: "I contatti fuori dagli istituti". Alunni positivi dopo una festa di compleanno

Quarta ondata Covid, classi in quarantena

Quarta ondata Covid, classi in quarantena

Rovigo, 30novembre 2021 - Una cinquantina di classi in isolamento: 25 nel capoluogo e nel Medio e Alto Polesine e altre 27 nel Basso Polesine. Sono dati, questi diffusi nei giorni scorsi dall’Usl, che preoccupano i sindaci e i dirigenti scolastici. "Rispetto a due settimane fa abbiamo notato un’impennata delle classi in quarantena e dei casi indice – conferma Fabio Cusin, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo 3 –. Nei primi periodi della ripresa i casi erano pari a zero e si era valutato anche di fare alcune attività in presenza, come i consigli di classe".

La situazione però è rapidamente mutata portando all’isolamento di diversi gruppi di studenti. "Nell’ultima settimana 9 classi sono state poste in quarantena – conferma –. Una situazione che ci ha preoccupato, anche se in linea con una media nazionale che conferma che i casi sono triplicati. Agli studenti sono stati effettuati i tamponi molecolari, più precisi rispetto a quelli rapidi utilizzati l’anno scorso. Uno dei casi indice si è rivelato poi un falso positivo mentre le altre 8 sono tornate a fare lezioni a scuola in sorveglianza sanitaria". Una nuova gestione che permette ai ragazzi di frequentare in presenza senza però effettuare altre attività una volta usciti dalla scuola.

"Le classi sono monitorate e dopo qualche giorno alcuni tamponi hanno dato esito negativo, a conferma che il contagio non si diffonde nelle scuole – precisa Cusin –. I contatti con il virus spesso avvengono fuori dagli istituti, come nel caso di una scuola in cui erano risultati positivi 10 bambini, e dopo pochi giorni si è scoperto che avevano partecipato ad una festa di compleanno. La scuola è un luogo sicuro, vengono seguiti tutti i protocolli e ad ogni caso sospetto vengono eseguiti tamponi molecolari. Il percorso è complesso e lungo, perché per poter rientrare a scuola tutti gli studenti devono essere controllati. Il Sisp sta lavorando anche il sabato e la domenica, per garantire rapidità e quarantene più lunghe. L’obiettivo è riuscire a mantenere i ragazzi a scuola il più possibile". Da ieri è attivo anche un nuovo protocollo della Regione Veneto per facilitare l’esecuzione dei tamponi.

"I genitori potranno prenotare scegliendo quando, dove e che giorno farlo – spiega –. Questo dovrebbe agevolare chi lavora, anche se il timore è che allunghi i tempi di ritorno a scuola". Studenti in quarantena anche nel Basso Polesine, anche se in numeri minori. "Le classi sono tre, due delle primarie di Ca’ Tiepolo e Scardovari e una sezione di una scuola dell’infanzia paritaria – conferma Roberto Pizzoli, sindaco di Porto Tolle –. Non si tratta di grandi numeri, sono poche persone, ma questo comunque significa aver messo alcune classi in didattica a distanza". Il Basso Polesine in questo momento registra alti numeri di contagi. "Nonostante il dato dei vaccinati sia alto e nonostante sia stata fatta una campagna di sensibilizzazione, i numeri continuano ad essere importanti – conferma –. I casi di positività che arrivano nelle scuole avvengono fuori dagli istituti. Invito i miei concittadini a continuare a seguire le dispozioni con prudenza, soprattutto in vista delle festività natalizie".