Rovigo, avances e insulti per la strada. Ragazza sotto choc

Gaia, 25 anni, ha detto all’uomo di andarsene, lui ha cercato di investirla con l’auto. "Ho denunciato ai carabinieri"

Gaia Bulgarelli, 25 anni, è ancora sotto choc

Gaia Bulgarelli, 25 anni, è ancora sotto choc

Occhiobello, 27 settembre 2019 - «Denunciate ogni episodio che sia lesivo nei confronti delle donne». A dirlo è la giovane Gaia Bulgarelli, 25 anni residente a Santa Maria Maddalena. Gaia è fidanzata e da un anno circa convive con il suo ragazzo. Lavora come impiegata in uno studio di commercialista. Tra le sue passioni la squadra di calcio della Spal e ama praticare nel tempo libero il ‘CrossFit’ per tenersi in forma. Un appello accorato quello di Gaia che arriva dopo essere stata vittima in pieno giorno di un grave episodio.

La ragazza è ancora scossa e sta cercando di farsi forza per lasciarsi dietro le spalle quello che è successo. L’episodio risale al 3 settembre scorse. Verso le 13 esce come fa di solito dall’ufficio dove lavora, che si trova lungo la via Eridania a Santa Maria Maddalena, e si dirige a piedi verso la sua abitazione che si trova a poche centinaia di metri. Ad aspettarla per pranzo ci sono i genitori che abitano vicino alla figlia. Ma prima entra nel suo appartamento perché deve sbrigare alcune faccende. Involontariamente dimentica le proprie chiavi di casa all’interno. Gaia allora s’incammina verso l’abitazione dei genitori e nel contempo telefona al papà che non risponde. In quel momento sente sopraggiungere un'auto. Il suono del clacson attira la sua attenzione, si gira. E' un uomo che non conosce, al volante dell’auto, comincia farle delle domande insistenti, non sembra volerle dare tregua.

A quel punto la ragazza gli risponde in maniera decisa invitandolo ad andarsene. Parole che innescano la reazione violenta dell’uomo che frena la vettura e con un’inversione di marcia si avvicina bruscamente a Gaia quasi volesse investirla. L’uomo inizia ad offenderla pesantemente, con volgarità e usando toni denigratori verso di lei. Gaia fortemente impaurita, invita l’uomo a smetterla con queste offese e si mette a camminare velocemente per cercare di allontanarsi. Nel frattempo arriva la telefonata del padre, al quale racconta cosa sta accadendo. La giovane si rifugia nel vicino ufficio dove lavora. E’ molto spaventata e lì l’arrivo tempestivo del padre, ritrovando così un po’ di sicurezza. L’auto con a bordo l’uomo autore delle ripetute offese verso la ragazza si è dileguata lungo la via Eridania. Gaia insieme al padre –la ragazza è ancora in preda allo choc, si dirige verso la caserma dei carabinieri. «Siamo andati – spiega – per fare la denuncia di quello che era successo, ma i carabinieri non l’hanno raccolta. A tutte le donne il messaggio che voglio lanciare è quello di denunciare sempre qualsiasi tipo di molestia anche verbale. Così facendo manteniamo alta l’attenzione contro ogni forma di violenza nei confronti di tutte le donne». © RIPRODUZIONE RISERVATA