Renzo Martini morto. "Creare un'impresa, il suo grande sogno"

E’ scomparso il fondatore del distretto della giostra e proprietario dell’azienda Mel Park di Melara. Il dolore dei figli

Renzo Martini è morto ieri all’età di 79 anni

Renzo Martini è morto ieri all’età di 79 anni

Rovigo, 29 novembre 2020 - È venuto a mancare Renzo Martini, uno degli storici fondatori del distretto della giostra e proprietario dell’azienda Mel Park di Melara. "Mio padre ha iniziato a lavorare molto giovane, come tanti altri appena finite le scuole – racconta il figlio Fabio –. Ha trascorso circa una decina d’anni alla Montedison, poi da Fabbri a Bergantino".

Proprio il lavoro come operaio in una fabbrica di giostre lo ho portato a desiderare di costruire qualcosa di personale, consentendogli così, dopo alcuni anni, di creare la propria azienda. "Era il suo sogno nel cassetto – racconta –. L’azienda è nata nel 1980 e l’ha creata insieme ad Alfonso Fabbri. Nei primi sei anni si sono dedicati alla costruzione di componenti per le giostre, piano piano hanno cominciato anche a specializzarsi in quelle dedicate ai bambini e alle famiglie".

L’azienda contava circa 20 dipendenti ed era riuscita a sopravvivere anche alla grande crisi del 2007. "Una crisi durante la quale c’erano grandi difficoltà economiche ma pur avendo pochi soldi le persone non avevano rinunciato al divertimento". Dopo tanti anni la pensione. "Piano piano papà ha lasciato le redini dell’azienda a noi fratelli che l’abbiamo portata avanti creando la Technical Park – racconta Fabio –. Papà nel frattempo ha fondato l’Unione sportiva calcio Melara, facendo tornare, dopo anni di assenza, questo sport nel nostro paese. Sono stati cinque anni molto belli per lui e pieni di soddisfazione perché è riuscito a far passare la squadra dalla terza categoria alla seconda. Tutti i ragazzi che giocavano era come se fossero i suoi figli".

La tradizione è stata portata avanti dalla famiglia. "Papà è venuto a mancare a 79 anni. Pochi mesi fa era mancata anche mia mamma. Lui ormai da 10 anni non si occupava di più dell’azienda, siamo andati avanti io e mio fratello Christian – spiega –. Così è nata la Tecnichal Park che ora conta 45 dipendenti. Il 90% delle giostre prodotte in questa azienda è destinata al mercato di tutto il mondo". Oggi l’azienda è specializzata in giostre adrenaliniche, montagne russe e ruote panoramiche. "Ma ci occupiamo ancora di giostre dedicate alla famiglia – continua –. È stato proprio papà a trasmetterci questa grande passione per il lavoro in questo ambito. Il suo socio è venuto a mancare diversi anni fa, ora ci piace immaginarli insieme, ancora impegnati a cercare di far divertire la gente del posto in cui si trovano".