Riparte l’università popolare

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Nei giorni scorsi, anche a Stienta, è iniziato l’anno accademico 2020 -2021 dell’università popolare. Un programma intenso, il calendario prevede da ottobre al maggio prossimo una trentina di lezioni, oltre alla possibilità di partecipare a corsi, visite guidate e viaggi organizzati. Il coordinatore dell’università popolare, Antonio Bolognesi (in foto), sembra decisamente soddisfatto del lavoro svolto fino a questo momento: "Non è stato semplice, abbiamo dovuto ridurre a 30 le presenze in aula a causa della pandemia garantendo agli altri la possibilità di assistere in videoconferenza. Applicheremo ovviamente tutte le regole e utilizzeremo i dispositivi di protezione individuale allo scopo di portare avanti l’attività in massima sicurezza". Trenta lezioni, martedì prossimo il via con l’intervento della docente Valentina Mini sul tema ‘Conseguenze economiche Covid 19’. Da mercoledì prossimo, tutti gli incontri avranno luogo lo stesso giorno, il mercoledì appunto, alla stessa ora, le 18. Si alterneranno gli argomenti più svariati: dalla storia del territorio alla storia dell’arte, la sismologia e la storia delle religioni, l’educazione alla salute, la letteratura italiana e l’economia politica. E ancora la musica, la storia del Polesine, la psicologia, il diritto, tecnologia e innovazione, storia contemporanea, pari opportunità e politiche di genere, educazione ambientale, cinematografia, botanica, sociologia, astronomia e apicoltura. Il gran finale mercoledì 19 maggio, sempre alle 18, con l’esibizione di tango tra ballo, musica, cultura e linguaggio del corpo, curata da Sara Forzato.

Sandro Partesani