Roberto Ragazzoni, l’astronomo entra nell’Accademia dei Lincei

L’orgoglio del Polesine esulta: "Lusingato da questo riconoscimento, viene premiato il lavoro di squadra"

Uno scatto che ritrae l’astronomo Roberto Ragazzoni, orgoglio del Polesine

Uno scatto che ritrae l’astronomo Roberto Ragazzoni, orgoglio del Polesine

Rovigo, 7 agosto 2019 – Roberto Ragazzoni, fondatore del Gruppo Astrofili polesani e astronomo dell’istituto nazionale di astrofisica a Padova è stato nominato socio dell’Accademia nazionale dei Lincei per la categoria di Astronomia e applicazioni della Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. L’accademia Nazionale dei Lincei è una delle più antiche e più celebri istituzioni accademiche esistenti. Fondata nel 1603 da Federico Cesi, annovera tra i suoi soci Galileo Galilei, Giovanni Battista Della Porta e d in epoca moderna, Quintino Sella e Vito Volterra. Tra gli attuali soci astronomi Francesco Bertola, Decano degli astronomi dell’Università degli Studi di Padova, e Alvio Renzini, associato all’Inaf patavino. La cerimonia di investitura si terrà venerdì 8 novembre, a Roma, nella sede dell’Accademia a Palazzo Corsini, alla presenza del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.

«Sono lusingato da questo riconoscimento che devo a tutti i miei maestri ed ai miei collaboratori, una nomina individuale ma che premia un lavoro di squadra sempre più importante nello sviluppo dell’astronomia del futuro» commenta Ragazzoni. Un plauso d’orgoglio per il nuovo riconoscimento ottenuto dal brillante astronomo polesano anche da parte del presidente dell’Accademia dei Concordi Giovanni Bognolo.

«Oltre a Ragazzoni – spiega in una nota – fra i soci dell’Accademia vi sono insigni umanisti e scienziati a livello internazionale di cui l’Accademia, Rovigo e l’intero Polesine sono orgogliosi, in quanto ambasciatori nel mondo della creatività e della produttività intellettuale della nostra terra». Già membro dell’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere e Arti in Padova, attuale direttore dell’osservatorio astronomico Inaf di Padova, Ragazzoni ha contribuito, in oltre vent’anni di carriera, allo sviluppo scientifico e tecnologico dell’astronomia osservativa sia da terra che dallo spazio. L’invenzione di nuovi tipi di sensori utilizzati oggi nei maggiori osservatori astronomici per compensare la distorsione dell’immagine dovuta alla turbolenza atmosferica – la cosiddetta ottica adattiva – già gli valse, tra i molti riconoscimenti, il premio Wolfgang Pauli della fondazione Humboldt in Germania nel 2000, e il premio Feltrinelli per l’Astronomia nel 2016 proprio dalla stessa Accademia dei Lincei. Attivissimo anche nello sviluppo di telescopi a largo campo sia da terra che dallo spazio, è coinvolto in diverse missioni dell’Agenzia spaziale europea.