Rovigo, attacco informatico al Comune di Gaiba

Un pirata è riuscito ad arrivare al server del municipio per ‘rubare’ i dati. Fortunatamente l’irruzione è stata bloccata

Il sindaco Nicola Zanca

Il sindaco Nicola Zanca

Gaiba (Rovigo), 9 novembre 2020 - Attacco informatico è stato messo a segno nei giorni scorsi contro i computer del Comune di Gaiba. Un pirata delle rete pare che sia riuscito, attraverso l’uso di programmi assai sofisticati, ad entrare nel sistema informatico del municipio dove in pratica sono contenuti tutti i dati che riguardano i residenti, dall’età allo stato civile. Un attacco che puntava a "prendere in ostaggio" – possiamo usare questa formula – tutti i dati anagrafici, dello stato civile, le delibere, determine del consiglio comunale e della giunta e tutte le pratiche ed i documenti che l’ente locale ha nel suo archivio digitale. L’obiettivo era probabilmente quello di utilizzare questa massa di informazioni, molte delle quali assai riservate, per fini illeciti con un forte rischio per la stessa privacy dei cittadini. Ma l’attacco è stato sventato e i dati non sono stati esportati quindi non possono essere assolutamente utilizzabili da nessuno. L’annuncio dell’attacco informatico è stato dato proprio dal sindaco Nicola Zanca. Lo stesso primo cittadino comunque ha rassicurato sul fallimento dell’intrusione nel sistema per clonare i dati personali e i documenti. L’episodio si è verificato nella notte di venerdì scorso. L’attacco informatico è riuscito ad arrivare fino al server centrale con lo scopo di criptare i dati. Un’operazione ancora comunque avvolta nel mistero. E’ rappresenta un giallo anche l’obiettivo reale del pirata informatico. In questo momento si tende ad escludere che si sia trattato di uno scherzo, scherzo dai risvolti penali comunque molto pesanti. Chi commette simili illeciti che toccano appunto la privacy va incontro infatti a conseguenze assai pesanti. Il Comune si è rivolto subito al garante per la protezione dei dati personali. Con l’ausilio dei tecnici informatici sono state prese le contromisure più idonee per porre rimedio alla situazione di rischio, attenuando i possibili effetti negativi e per tutelare le persone che rischiavano di essere coinvolte nella violazione della loro sfera personale. I tecnici lavorano adesso per ripristinare il sistema del muncipio dopo che è stato violato. Anche da loro fortunatamente è arrivata la conferma e l’assicurazione che nessuno in questo momento può vedere o utilizzare i dati che erano stati criptati che sono stati in un certo qual modo ‘salvati’. Il sindaco Nicola Zanca ha sottolinato che al momento si riesce comunque a lavorare tramite mail e utilizzando per il collegamento internet il telefono personale. Ci vorrà un po’ di tempo ma tutto tornerà presto alla normalità, ha comunque assicurato il primo cittadino. Un bel sospiro di sollievo per tanti cittadini.