Rovigo, è giallo sull'omicidio di Rkia Hannaoui: morta con un proiettile nella testa

Il marito della 32enne, madre di due figli era al lavoro. Nell’abitazione del vicino di casa sono state sequestrate delle armi. Non ci sono ancora degli indagati

Rkia Hannaoui, uccisa con un proiettile alla testa ad Ariano Polesine. I carabinieri sul luogo dello sparo

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Ariano Polesine (Rovigo), 31 marzo 2023 - Chi ha sparato a Rkia Hannaou? La donna, mamma di due bambini, è morta in ospedale dopo che un proiettile l’ha colpita alla testa mentre era in casa. Non ci sono al momento indagati e si aspettano dall'autopsia, che dovrebbe essere eseguita nelle prossime ore, risposte concrete per sbrogliare il giallo di Ariano Polesine.

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Cosa sappiamo 

La 31enne di origini marocchine è stata trovata agonizzante in casa martedì 28 marzo, con un proiettile nel cranio. A dare l’allarme i suoi figli. A quattro giorni dal fatto, sul quale la Procura della Repubblica di Rovigo ha aperto un'inchiesta per omicidio a carico di ignoti, non sono ancora emersi elementi investigativi che indirizzino in modo chiaro alla risoluzione del caso.

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Dalla tac spunta il proiettile 

La Procura di Rovigo, nella sua nota fa riferimenti ad un ferimento alla testa presumibilmente a causa di un proiettile. Una causa dettata da quanto dichiarato dai medici, dopo aver analizzato la tac eseguita sulla 31enne al momento del ricovero in ospedale martedì 28 marzo. La donna è poi deceduta nella giornata di mercoledì 29 marzo.

Chi ha sparato?

Nel fascicolo dei magistrati non ci sono al momento degli indagati. Il marito della donna, un 52enne marocchino, non era in casa quando i due figli, di 8 e 11 anni, hanno dato l'allarme ad un vicino. Nell’abitazione di quest’ultimo, i carabinieri hanno provveduto a sequestrare un fucile, e forse altre armi, ma finora non risulta che a suo carico sia stata mossa alcuna accusa formale o ipotesi di reato. Le ricerche di eventuali armi o arma, si erano concentrate anche in un casolare abbandonato, poco distante dall’abitazione dove abita la famiglia marocchina, ma senza trovare nulla. Disposta l'autopsia, lunedì l'incarico al medico legale.

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