Rovigo, sparano alla prof in classe: sospesi. Preside: "È saltato il rispetto dell'adulto"

L’istituto tecnico ha deciso la strada da seguire: incontri obbligatori con psicologa e polizia. Il viceministro Salvini: “Mi sembra che si stia perdendo il controllo della situazione”

Rovigo, 26 ottobre 2022 – Pallini ad aria compressa sparati in aula durante una lezione: la professoressa viene colpita alla testa e all'occhio, mentre i compagni d classe filmano la scena. Il video è diventato virale sui social. Non si placa il dibatto, incredulità, ma soprattutto indignazione di tutta la società civile e anche politica per i fatti accaduti alcuni giorni fa all'Istituto tecnico Viola Marchesini di Rovigo. Un fatto grave, concluso tra l’ilarità generale della classe. Così come attestato dal video pubblicato da ‘La Voce di Rovigo’.

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La dirigente dell'Istituto tecnico Viola Marchesini di Rovigo, Isabella Sgarbi, ritorna sui fatti, ribadendo le due strade da seguire, ovvero, da una parte i necessari provvedimenti disciplinari e dall’altra il percorso ‘educativo’ e formativo contestuale al supporto di uno psicologo. Nella prima la scuola ha deciso per i responsabili sia dello sparo e per la ripresa video, con una settimana di sospensione. Sulla seconda sarà cura dell’istituto pianificare delle lezioni specifiche agli alunni e tutta la scuola.

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La Preside: "Incontro obbligatori con la polizia"

“Siamo chiaramente dispiaciuti e significa la fase formativa per questa classe, entrata da pochi mesi nel secondo ciclo d’istruzione, non è stato completamente efficace. Si dovrà ripartire da questo con incontri specifici e con frequenza obbligatoria, attraverso anche con incontri con la polizia di Stato, per un progetto scuola già discusso, e anche con una psicologa. Si dovrà ribadire il rispetto dell’adulto e pubblico ufficiale. Se ne dovrà parlare con tutto la scuola con incontri specifici”. Tra gli interventi di queste ore anche quello del sindaco del Comune di Polesella, Leonardo Raito, il quale è anche docente universitario: “Piena solidarietà alla docente colpita a Rovigo da colpi di pistola ad aria compressa. E non diciamo, per favore, che è colpa di tutti o del sistema. Qui siamo di fronte a dei veri deficienti-delinquenti. E per fortuna non tutti lo siamo. Puniteli in modo esemplare”.

Alla pubblicazione del video dei fatti avvenuti la scorsa settimana, tantissimi i commenti e prese di posizione in merito, che s’incentrano sulla ‘indignazione’ generale, ma anche si divide sulle eventuali ‘colpe’ delle famiglie o chi derubrica quanto accaduto come gesto ‘inqualificabile’ da punire con durezza. Tanti anche i commenti di alcuni esponenti politici. In merito al ‘caso’ accaduto all’istituto tecnico ‘Viola Marchesini’ di Rovigo, infatti, è arrivato anche l’intervento del neo viceministro, Matteo Salvini (Lega): “Mi sembra che si stia perdendo il controllo della situazione: oltre al merito, fondamentale reintrodurre anche il rispetto nelle nostre scuole”.