Rovigo, ruba nella casa dell’ex marito. Donna condannata a 20 mesi

La 48enne ha fatto razzia di tv, quadri, asciugatrice e friggitutto

I furti risalgono  al 2012: nel mirino anche la friggitrice

I furti risalgono al 2012: nel mirino anche la friggitrice

Rovigio, 30 giugno 2017 - Marito e moglie decidono che tra loro è finita. Lei inizia a convivere con un altro uomo. Il marito, dal quale si è separata legalmente, si ritrova la casa ripulita degli elettrodomestici: televisori, telecomandi, decoder, un’asciugatrice, addirittura un «friggitutto» marca De Longhi e una statuetta di Buddha. La vicenda finisce davanti al giudice. Poche settimane fa la sentenza.

La donna, Arianna Osti, 48 anni, di Rovigo, condannata per furto in abitazione ad un anno e otto mesi di reclusione, 600 euro di multa e pagamento delle spese processuali. Pena sospesa, cioè resta in libertà poiché incensurata e condannata a meno di due anni. Gli elettrodomestici sequestrati tornano tutti all’ex marito.

A parte uno dei televisori, l’Lg da 32 pollici. La moglie è stata condannata anche al risarcimento dei danni, la quantificazione spetterà al giudice civile. Ma il giudice Alessandro Lucifora, ha già riconosciuto una provvisionale di 5000 euro, immediatamente esecutiva. Cioè soldi che vanno sborsati subito. Così come i 3.420 euro per l’avvocato dell’ex marito. Arianna Osti non era l’unica imputata, c’era anche l’allora convivente di lei, 49enne che però è stato assolto per non aver commesso il fatto. Non c’erano prove a suo carico.

I furti, secondo la ricostruzione dell’accusa, confermata dal giudice, sarebbero avvenuti tra novembre e dicembre del 2012, cioè quattro anni e mezzo fa. Tra i due c’erano discussioni legate al pagamento degli alimenti, conseguenti la separazione.

La donna sarebbe entrata nella casa dell’ex in sua assenza a più riprese. In almeno un’occasione i vicini di casa l’hanno vista, proprio due giorni prima della denuncia dell’ex marito che, entrato a casa propria, ha notato l’assenza di alcuni elettrodomestici. Il giudice ha ritenuto, nella sentenza, che Arianna Osti non disponesse in modo legittimo delle chiavi dell’immobile in quel periodo. I testimoni portati di fronte al giudice dalla difesa sono stati giudicati inattendibili.

E così l’ex marito ha vinto la sua battaglia legale. Ora tornerà in possesso di un televisore Lg da 42 pollici, di un Philips da 19 pollici, di due decoder digitali terrestri, di un asciugatrice Zoppas, della «friggitutto» De Longhi, del tavolo in legno, di tre quadri, di tre anfore, del forno a microonde, di una statua in legno raffigurante Buddha seduto, di una statuetta raffigurante un faraone egiziano, di 10 metri di tubo in gomma verde e altro.