Sagra di San Bortolo Rovigo 2020, il programma. Non ci sarà il cibo

La storica manifestazione parte il 21 agosto. Don Andrea: "Niente stand gastronomico, ma ci saranno tanti eventi"

Don Andrea Varliero presenta la Sagra di san Bortolo

Don Andrea Varliero presenta la Sagra di san Bortolo

Rovigo, 12 agosto 2020 - Le 176 candeline della Sagra di San Bortolo si potranno spegnere. L’edizione 2020 terrà conto da un lato della qualità degli eventi che ci saranno, dall’altro della sicurezza delle persone. Con il patrocinio del Comune di Rovigo e grazie al lavoro di Don Andrea Varliero, il quartiere San Bortolo riavrà la propria festa anche se con mascherine, gel igienizzante e controlli della temperatura. «Siamo felici – commenta don Andrea Varliero – di annunciare che anche quest’anno ci saremo. Si tratta di un evento con una lunga tradizione alle spalle e non volevamo che tale tradizione storica, oltre che artistica, si perdesse. Abbiamo cercato di mantenere lo spirito degli eventi, ma garantendo in ogni modo la sicurezza con il rispetto del protocollo anti-Covid. Tra le prime novità, infatti, il fatto di aver scelto di non avere lo stand gastronomico, sarebbe stato difficoltoso riproporlo. Annuncio però che ci sarà la consueta pesca di beneficenza perché fare del bene è sempre un’azione importante. Tutto è pronto anche per il Luna Park».

Le serate di eventi saranno quattro e tutte molto interessanti. Dice infatti don Andrea Varliero: «Per quanto questo periodo sia stato difficoltoso, siamo riusciti ad avere appuntamenti di qualità». Si inizierà venerdì 21 agosto alle 21,15 «con ’Straziante meravigliosa bellezza’, un percorso nell’arte, uno spettacolo multimediale tra video, immagini e musiche dei più grandi artisti di sempre. L’evento è in collaborazione con Società Dante Alighieri, comitato di Rovigo».

E aggiunge: «Sabato 22 agosto spazio alla musica con The kings of swing con un viaggio musicale internazionale, appunto nello swing. Si continua domenica 23 agosto con un omaggio a Ennio Morricone, indimenticabile Maestro, insieme al soprano Elena d’Angelo e al musicista Andrea Albertini e a Le Muse, ensemble musicale. Si finirà poi con un evento emozionante insieme a Guido Marangoni, accompagnato al pianoforte da Nicola de Agostini. ’Siamo fatti di-versi perché siamo poesia’ parla di diversità e lo fa con il sorriso e la leggerezza che contraddistinguono lo scrittore Marangoni».

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Non occorre la prenotazione ma si raccomanda di arrivare in anticipo per poter effettuare celermente la misurazione della temperatura, l’igienizzazione delle mani e la compilazione di una autodichiarazione di buona salute, che si può trovare anche nel sito della parrocchia di San Bortolo. La mascherina è obbligatoria. «È bello vedere gli ambienti della piazza di San Bortolo così vissuti. È segno di un quartiere vivace, che ha voglia di ripartire con positività».