Salmonella Rovigo, emergenza continua. Nuovo sos lungo l'Adige

Altre tracce del batterio nel tratto che tocca la città e San Martino

Avvistamenti lungo i fiumi

Avvistamenti lungo i fiumi

Rovigo, 12 settembre 2019 - Allarme salmonella nel fiume Adige. Il laboratorio Arpav di Venezia ha trasmesso le analisi dei campionamenti fatti il 4 settembre. I prelievi dell’acqua sono stati fatti nella presa Cantonazzo 1 e nella presa Cà Matte Boara Polesine, a Rovigo; a San Martino di Venezze e nelle condotte Laghetti e Ancillo a Rosolina. E’ stata trovata traccia del batterio della salmonella nei campionamenti a Rovigo e San Martino di Venezze, mentre sono risultati negativi quelli eseguiti nel Comune di Rosolina. Continua così l’emergenza dopo gli ultimi campionamenti positivi che sono stati trovati a Badia, Lusia e Lendinara. I sindaci dei Comuni Luca Prando (Lusia), Giovanni Rossi (Badia), Luigi Viaro (Lendinara) e Gilberto Desiati (Villanova del Ghebbo) hanno varato le ordinanze che vietano il prelievo dell’acqua per annaffiare le verdure.

Come del resto era successo già a San Martino, Rovigo e Rosolina quando era stato lanciato il primo allarme sempre a seguito della scoperta di batteri di Salmonella nell’Adige. Si aggrava così la situazione per i nostri imprenditori agricoli che, nonostante le rassicurazioni che hanno dato nei giorni scorsi sui controlli fatti sulle derrate, non potranno più irrigare le colture. Proprio alcuni di loro, quando è stato lanciato il primo allarme, hanno evidenziato i forti danni che rischiano di derivare alle coltivazioni. L’emergenza tra l’altro si è allargata ed è andato a colpire una zona – quella di Lendinara e Lusia – con una forte vocazione nel settore primario. I sindaci sono stati costretti ad intervenire su sollecitazione della stessa Arpav firmando i divieti di irrigare i campi dove si coltivano le verdure. Le ordinanze resteranno in vigore fino alla verifica del rientro dei parametri previsti dalla normativa sulla presenza del batterio. L’azienda sanitaria invita a lavare accuratamente, con acqua potabile, i prodotti destinati ad essere consumati crudi.