Scomparsa di Greta Spreafico, il fratello: “Si è allontanata volontariamente”

Lo sfogo a ‘Chi l’ha visto?’. Amici e conoscenti escludono un gesto estremo volontario. L’auto della donna non è ancora stata trovata

Greta Spreafico scomparsa dal 4 giugno scorso

Greta Spreafico scomparsa dal 4 giugno scorso

Porto Tolle, 30 gennaio 2023 – Enrico, fratello di Greta Spreafico, nell'ultima puntata della trasmissione televisiva 'Chi l'ha visto?' ha espresso sentenziato: “Per me Greta sta volontariamente lontana, bisogna che tutto si tranquillizzi e si calmi, anche se un paio di telefonate sospetto le avrebbe fatte, nel modo di Greta che aveva di fare”.

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Gli amici di Greta

Nel corso del programma emergono anche alcune testimonianze degli amici di Greta, a partire da Jagoda Kalinovska e Walter Franchi, quest'ultimo aveva fondato in origine la band Pussy/DC, ricordando come: “Greta è una donna vulcanica, con alti e bassi, ma la musica l'aiutava molto”. Tutti sembrano escludere l'ipotesi di un suicidio. Un altro fatto di questi giorni la formalizzazione di una querela presentata dalla mamma di Greta a carico di ignoti per circonvenzione di incapace. Questo emerso dal programma 'Iceberg' di Telelombardia.

In merito, il fratello Ernico Spreafico ammette: “Ne sono venuto a conoscenza da poco, sono perplesso, credo non abbia un senso. Sembra polvere nel vento”. Nel racconto delle testimonianze spiccano anche i racconti quelli dagli amici di Greta a Porto Tolle, quali Rosario Stoppa e Alessandro Scabin, che hanno ospitato entrambi per dieci giorni ai primi di maggio l'amica. Nel comune basso polesano Greta incontra anche Veronica Crepaldi, che l'ha ospitata qualche giorno prima della sua successiva scomparsa: “Sembrava una donna che aveva bisogno di aiuto”.

I fatti e i misteri lunghi otto mesi

A distanza di sette mesi erano riprese, alla vigilia di Natale 2022, le ricerche nel territorio comunale di Porto Tolle lungo il fiume Po nella sacca di Scardovari. Ad oggi non è stata ancora ritrovata l'auto della donna, una Kia Picanto nera targata EF 080 DT, elemento che potrebbe indirizzare le ricerche o dare risposte concrete alle indagini. Nel merito di quest'ultimo l'unico fatto ufficiale è che la procura della Repubblica di Rovigo ha formulato come ipotesi di reato il sequestro di persona. Un altro fatto recente, che aveva allarmato la famiglia risale al 20 dicembre 2022 con il ritrovamento del corpo di una donna nella laguna di Chioggia (Venezia), precisamente in località Brodolo alla foce del fiume Brenta. In una prima ipotesi si pensava alla 53enne scomparsa, ipotesi che è successivamente svanita.

Le ultime ore di Greta

Altri elementi, Greta Spreafico, 53 anni, originaria di Erba (Como) nei primi giorni di giugno si trovava in un'abitazione, ereditaria dal nonno, nel comune di Porto Tolle (Rovigo), precisamente in località Ca' Tiepolo, un'immobile per il quale era stata fissata la stipula lunedì 6 giugno con un cugino (i Donà imprenditori immobiliari della zona) per la vendita. La ricostruzione degli ultimi giorni e ore, prima che Greta Spreafico scompaia, è concentrata nella notte tra venerdì 3 e sabato 4 giugno: trascorre quei momenti in compagnia di un amico, conosciuto in sui precedenti social, e poi incontrato a Porto Tolle. Si tratta di Andrea Tosi, giardiniere del luogo, con lui parla e trascorre gli ultimi attimi prima di svanire nel nulla. Nelle sue parole alcuni dettagli, su tutti quella frase 'avrà messo l'auto in un garage'.

Un altro riscontro concreto è l'orario di sabato 4 giugno le 3.06 che coincide anche con l'ultimo messaggio “Ti amo e ti voglio un mondo di bene…buona notte” inviato dal cellulare di Greta al suo compagno, come lui stesso ha confermato , poi più nulla. Allorché Gabriele Lietti si è recato a Porto Tolle domenica 5 giugno in quanto allarmato e ha iniziato le ricerche rimaste senza risposta da oltre cinque mesi.

Il cellullare di Greta è stato trovato sul tavolo della cucina di casa la cui porta era chiusa a chiave, l'altro dato che emerge è che alle 5.30 circa di sabato 4 giugno compare la sua Kia Picanto nelle telecamere della località Barricata in direzione Tolle, ma poi scompare dalle riprese successive. Alla guida non si capisce se è lei da sola o con qualcuno, oppure se l’auto è guidata da altre persone. Si tratta di un ennesimo mistero ancora senza risposta.