Scuolabus si rovescia a Padova, l’autista ubriaco risiede a Rovigo

Feriti otto studenti, l’uomo è stato catturato dopo una fuga durata due ore. Lavorava da un mese per una cooperativa

Lo scuolabus che si è rovesciato. Nel riquadro l'autista fuggito (combo foto Ansa)

Lo scuolabus che si è rovesciato. Nel riquadro l'autista fuggito (combo foto Ansa)

Rovigo, 18 maggio 2019 - Si è ribaltato con lo scuolabus che stava guidando sui tornati dei colli ad Arquà Petrarca, in provincia di Padova. A bordo c’erano bambini di età compresa fra i 7 ed i 14 anni, otto i piccoli sono rimasti i contusi. È uscito dal mezzo, è scappato in mezzo ai campi ed è stato ritrovato poco dopo dai carabinieri di Este, ubriaco. È infatti risultato positivo all’alcoltest. Il pulmino che guidava è di una ditta locale (Seaf). L’incidente si è verificato ieri alle 13,30. L’uomo che si trovava al volante si chiama Deniss Panduru, ha 51 anni, è rumeno ma residente a Rovigo. L’arresto da parte dei carabinieri alle 18,30. L’autista, che lavorava da un mese per una cooperativa, ha pensato unicamente alla fuga, lasciando ai vigili del fuoco il compito di estrarre dalle lamiere i ragazzini, impauriti e doloranti.

image

Si tratta di alunni delle scuole elementari e medie. Solo dopo che le ambulanze hanno caricato tutti i feriti per portarli in ospedale a Monselice, i soccorritori si sono resi conto, con incredulità, insieme al sindaco di Arquà Luca Callegaro, che sulla scena dell’incidente, accanto alla sagoma gialla del pullman, mancava l’unico adulto presente sul mezzo. L’uomo è stato rintracciato dopo quasi due ore lungo la strada regionale 10. Quando ha visto i carabinieri di Este ha cercato nuovamente di far perdere le sue tracce. Ma i militari lo hanno raggiunto, bloccato e portato in caserma. Qui è rimasto muto di fronte alle domande degli investigatori.

L’alcoltest lo ha inchiodato, confermando che i valori nel sangue erano di qualche decimale superiori al consentito. Sulla base delle testimonianze degli scolari, che hanno parlato di un pullman impazzito che procedeva a zigzag in discesa, tagliando le curve tra Baone e Arquà, i militari avevano subito avuto il sospetto che il conducente fosse al volante sotto i fumi dell’alcol. Ora si ritrova indagato per fuga in caso di incidente con danni alle persone, lesioni personali colpose plurime e guida in stato di ebbrezza. I ragazzini, assai spaventati, sono stati accompagnati dall’ambulanza del pronto soccorso all’ospedale di Schiavonia ma stanno bene, le ferite riportate sono fortunatamente lievi. L’aspetto che ha lasciato perplesso i tantissimi intervenuti sulla vicenda, in tutta Italia, è il fatto che l’autista lavorasse da poco tempo per l’azienda che gli ha affidato il pulmino e che, secondo le testimonianze, stesse procedendo a zig zag.

Il sospetto che fosse ubriaco, poi confermato dall’alcoltest, era già ben radicato in chi ha assistito alla scena. Della vicenda si sta occupando la procura della Repubblica. Il pubblico ministero di turno coordinerà le indagini nei confronti del rumeno, indagini che verranno portate avanti dai carabinieri. Ora i militari dell’Arma ascolteranno i testimoni per cercare di ricostruire la dinamica che ha portato all’incidente. Le loro dichiarazioni serviranno alla magistratura per formulare il capo d’imputazione a carico dell’uomo.