"Senza garanzie nessuno compra un capannone per farne una ’moschea’"

Dopo che il sindaco Luigi Viaro ha comunicato che c’è una richiesta di cambio di destinazione d’uso dell’ex fabbricato adibita a lavorazione delle uova di cioccolato in luogo di culto per la religione islamica, il consigliere comunale Fabrizio Pavan ha scritto una lettera aperta allo stesso primo cittadino. Il consigliere ricorda di avere in più circostanze portato l’argomento in consiglio comunale "senza mai capire quali impegni si era assunto nei confronti della comunità marocchina per un possibile cambio di luogo di culto da quello attualmente in via Petrarca". Ed il consigliere continua chiarendo di non essersi "mai permesso di attribuire a questo argomento una valenza religiosa perché il credo di ognuno va rispettato, ma ho sempre messo in evidenza l’aspetto politico e la politica, a mio parere, richiede chiarezza, molta chiarezza nel rispetto dell’istituzione che un sindaco rappresenta ed, in particolare, nei confronti dei cittadini, di chi lo ha votato ancora più di chi ha fatto altre scelte, compresa l’astensione al voto". Ed il consigliere Pavan continua spiegando come, a suo parere "nessuno impegna risorse importanti, come l’acquisto di un capannone artigianale, se non intende aprire una attività artigianale, mentre se ha bisogno di modificare l’uso del fabbricato l’investimento lo fa se ha garanzie da chi di competenza, in questo caso dal sindaco nonché assessore alla pianificazione territoriale".

Clara Grossi