Shoah, testimonianze per non dimenticare

Per la giornata della memoria verrà inaugurata a Lendinara una mostra dedicata al prof Ferrarese, prigioniero durante la seconda guerra

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Lendinara riparte dalla propria storia. Alle 10 del 27 gennaio, giorno della memoria, ci sarà l’inaugurazione nei locali dell’istituto comprensivo della mostra permanente dedicata ad un ex docente della scuola, il professore Giuseppe Ferrarese. In quella circostanza avverrà la consegna alla moglie Diana Bellinetti di una targa onoraria in sua memoria. La cerimonia nell’aula magna della scuola media Alberto Mario, alla presenza del consiglio comunale dei Ragazzi e del sindaco Luigi Viaro. Saranno presenti anche alcuni componenti dell’amministrazione comunale. Nel pomeriggio, alle 15, tutti gli alunni delle classi seconda e terza sono invitati a partecipare alla videoconferenza che presenterà la testimonianza che verrà portata dalla moglie sulla prigionia proprio di Ferrarese durante la seconda guerra mondiale. Nonostante la pandemia ed i divieti non mancheranno altre cerimonie in occasione della giornata della Memoria, tra queste quella organizzata dalla Provincia. Tra gli appuntamenti si terrà un incontro dibattito per non dimenticare lo sterminio di milioni di persone avvenuto nel XX secolo, mercoledì 27 gennaio in modalità webinar, organizzato dalla commissione provinciale pari opportunità e dal servizio affari generali di Palazzo Celio, sede della Provincia. All’appuntamento interverranno il prefetto Maddalena de Luca, il presidente Ivan dall’Ara, il rabbino capo della comunità ebraica di Padova Adolfo Locci, il docente del conservatorio musicale Francesco Venezze di Rovigo Giuseppe Fagnocchi, con il coordinamento della presidente della commissione provinciale pari opportunità Antonella Bertoli. "Ricordare e commemorare le vittime della Shoah non significa, per la Provincia, trascurare altri genocidi, né tanto meno stabilire inutili ‘priorità’ tra stermini e dolori di un popolo piuttosto che di altri popoli – afferma Antonella Bertoli –. Il giorno della memoria non è solo un omaggio alle vittime, ma un riconoscimento pubblico e collettivo di un fatto particolarmente grave di cui l’Europa è stata capace e a cui l’Italia ha attivamente collaborato. Affinché il ricordo della Shoah sia utile, tuttavia, la memoria non deve limitarsi soltanto all’indignazione e alla denuncia morale contro i crimini nazisti e fascisti". Durante il webinar saranno trasmessi due video. Uno su “La musica perseguitata, musica dai campi del Duce” e “Lettere da Vienna” dal libro di Raffaele Deluca “Tradotti agli estremi confini”.

Valentina Magnarello