Slot machine, barista di Occhiobello sfratta le macchinette

La scelta dei titolari del ‘San Lorenzo’: "Siamo a due passi dalla piazza e dalla chiesa, le slot non sono una scelta etica"

Giulio Monaci titolare del bar San Lorenzo di Occhiobello

Giulio Monaci titolare del bar San Lorenzo di Occhiobello

Occhiobello (Rovigo), 13 aprile 2019 - «Slot e giochi elettronici fuori dal nostro bar». Questa la scelta di Marcella Masiero e del marito Giulio Monaci, coppia titolare del bar ‘San Lorenzo’ che si affaccia in via Roma ad Occhiobello. In un periodo nel quale forte è la discussione su slot e sale Vlt, molto significativa è la presa di posizione della titolare dell’attività che da circa due anni e mezzo ha rilevato lo storico locale del centro. «Siamo subentrati nella gestione del bar da qualche anno – spiega Monaci – in precedenza c’erano alcune macchinette slot e giochi elettronici, ma abbiamo fin da subito deciso di dire no». Giulio Monaci mostra con un pizzico d’orgoglio lo spazio ‘dedicato’ per le apparecchiature elettroniche è occupato da una normalissimo frigo per gelati.

«Si è adottata questa scelta perché siamo – prosegue Monaci – in una zona centrale del paese, vicino alla piazza ed alla chiesa. Ci sono famiglie con i bambini, giovani che frequentano il nostro bar e riteniamo non sia per niente morale l’utilizzo di queste apparecchiature elettroniche. Non giudico le altre attività che le utilizzano, ma noi riteniamo giusto fare così e quindi non metteremo mai questi giochi. Ho saputo – conclude Monaci – che è stato fatto un regolamento, ben venga così ci saranno regole un po’ più precise».

In consiglio comunale è stato approvato un codice per le sale giochi e l’installazione di apparecchi e congegni da intrattenimento. L’obiettivo di questo documento è quello di assicurare che la diffusione dei locali in cui si pratica il gioco lecito garantisca i limiti di sostenibilità con l’ambiente circostante. Il piano del Comune è finalizzato a limitare le conseguenze sociali dei giochi su fasce di consumatori psicologicamente più deboli. Uno degli obiettivi è quello di evitare effetti negativi per il contesto urbano, la viabilità e la quiete pubblica. Tra le novità figurano appunto alcune agevolazioni per i titolari che non installano o estraggono il cartellino rosso e buttano fuori apparecchi di intrattenimento con vincita in denaro. Potranno essere concessi premi che verranno individuati con una delibera di giunta. Tra gli articoli del regolamento anche il punto di accesso dei locali, che dovrà rispettare una distanza minima di 500 metri dal perimetro dei cosiddetti luoghi sensibili. Un altra misura contenuta nel regolamento sono gli orari delle attività. Tutti gli apparecchi automatici nei bar-tabacchi potranno essere accesi tra le 10 e le 13, poi tra le 17 e le 22 di tutti i giorni, compresi i festivi. Gli orari di apertura delle sale giochi (sale Vlt) autorizzate saranno dalle 9 alle 23 di tutti i giorni, compresi i festivi. Al di fuori di questa fascia oraria devono essere spenti e disattivati. In caso contrario saranno applicate delle sanzioni amministrative.