Rovigo, spacciatore tenta la fuga e poi viene arrestato

Si tratta di un uomo, quasi quarantenne, fermato dai poliziotti. Disposti gli arresti domiciliari per ingenti quantità di droga

Pattuglia della Polizia di Stato

Pattuglia della Polizia di Stato

Rovigo, 9 dicembre 2022 - Nel corso dei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, che vede settimanalmente impegnate diverse pattuglie della Squadra Mobile di Rovigo, gli operatori della sezione antidroga erano stati più volte sollecitati da persone residenti a Boara Polesine, allarmate per un probabile traffico di stupefacenti. Questo gestito, a loro dire, da un italiano nella cui abitazione si registrava un ‘via vai’ di persone alquanto sospetto. Considerato l’allarme sociale e allo scopo di stroncare l’attività delittuosa, i poliziotti sulla scorta delle informazioni ricevute, sono riusciti a risalire alla possibile identità del responsabile, soggetto già noto per precedenti analoghi.

Nel corso di un servizio specifico, nella serata di sabato 3 dicembre, gli operatori, notato l'uomo attenzionato a bordo di un’autovettura, hanno proceduto a quello che doveva essere un normale controllo degli occupanti. L’uomo, italiano quasi 40enne, alla vista dei poliziotti della Squadra Mobile, fermata l’auto, si è repentinamente dato alla fuga nei vicini campi. Durante la breve fuga, il poliziotto, che successivamente è riuscito a bloccarlo, lo ha visto lanciare un sacchetto. Bloccato il fuggitivo, gli operatori intervenuti, sono riusciti a recuperare tra il fango e la vegetazione il sacchetto con all’interno lo stupefacente rivelatosi poi al narcotest cocaina per un peso di oltre 50 grammi. Successivamente nel corso della perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti 350 grammi di hashish, 50 grammi di marijuana, Mdma oltre a bilancino di precisione, indici di una fiorente e variegata attività di spaccio. Considerati i fatti, il PM ha disposto che lo stesso fosse posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Nella giornata di lunedì 6 dicembre l’arresto è stato convalidato, ed è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.