Rovigo, proteste alla Spianata. "Buche, camion e crepe. Ci crolla la casa in testa"

La rabbia dei residenti: "Danni ingenti nelle stanze. Abbiamo paura che qui prima o poi succeda una tragedia"

Riccardo Danieli e Giulia Filippi

Riccardo Danieli e Giulia Filippi

Rovigo, 9 luglio 2020 - Residenti esasperati dal continuo passaggio di camion e auto all’incrocio della località Spianata. Una via dove si svolgono cintinui lavori di manutenzione che negli anni sembrano aver portato più disagi che benefici. "Viale Porta Po è spesso interessata da interventi di manutenzione - commenta Riccardo Danieli, proprietario della tabaccheria Danieli –. Gli operai, terminati i lavori, rattoppano i buchi con gettate di cemento. Con il passaggio delle auto e le piogge abbondanti le buche si riaprono. Il continuo passaggio di mezzi peggiora lo stato del manto stradale, i camion fanno tremare la via e le case".

I mezzi sembrano anche non curarsi dei limiti di velocità, semafori e cartelli. "Alcuni camion non fanno nemmeno caso ai segnali stradali – spiega Giulia Filippi, che abita con il marito Mario Migliarini sopra il bar –. I tir che provengono da Ferrara girano a destra, verso la tangenziale, nonostante il divieto sia ben visibile. Macchine e bisonti della strada corrono, il semaforo dovrebbe migliorare la situazione, costringendoli a rallentare, invece la peggiora. Quando scatta l’arancione i guidatori accelerano, a volte passano anche con il segnale rosso, per cui non è raro che si verifichino incidenti. La presenza dei vigili urbani sarebbe necessaria, ma è decisamente rara".

Un semaforo che, anni fa, era dotato di telecamera per fotografare e multare questo tipo di infrazioni, ma che è stata tolta. "Abitiamo sopra il bar – spiega – e abbiamo la casa piena di crepe per il continuo passaggio dei mezzi pesanti a velocità sostenuta. In passato abbiamo dovuto sistemarle più e più volte, ma siamo stanchi e non sappiamo nemmeno a chi rivolgerci per chiedere che le spese non ricadano interamente su di noi". La camera da letto della coppia si affaccia proprio sulla strada, davanti al semaforo. Il continuo traffico, oltre a far tremare l’abitazione, disturba anche il loro sonno. Preoccupata anche la proprietaria del bar Spianata, Giustina Bologna.

"Da qualche mese il passaggio dei mezzi causa molto più rumore del solito – commenta – siamo preoccupate. E’ come se il sottosuolo fosse vuoto e amplifica così il suono e le vibrazioni. Speriamo non stia cedendo la strada, abbiamo paura che prima o poi le case finiscano per crollare e succeda una tragedia. Sono soprattutto i camion a far vibrare le pareti del bar e creare danni alla struttura. Noi abbiamo provveduto a sistemare i danni giusto l’anno scorso, ma non è possibile andare avanti così. Bisogna trovare una soluzione". Un viavai che, secondo i residenti, sarebbe risolvibile semplicemente creando dei percorsi alternativi. "Basterebbe deviare il traffico dei tir dalla rotatoria prima del centro commerciale La Fattoria verso la zona dell’interporto o oppure attraverso viale Del Lavoro – spiega Migliarini –. E’ assurdo far passare i mezzi pesanti proprio per una zona abitata e con le case a ridosso della strada".