Tangenziale est Rovigo, la protesta dei residenti. "Prigionieri del traffico"

Camion e rumori, i residenti rischiano ogni giorno di essere investiti. "Basta completare la strada parallela"

Valter Giolo si appella al sindaco che verrà

Valter Giolo si appella al sindaco che verrà

Rovigo, 15 maggio 2019 - Incroci a raso, pedoni e ciclisti costretti a muoversi in mezzo al traffico, rumori assordanti a causa dell’assenza di pannelli fonoassorbenti, niente autobus. Una situazione al limite quella denunciata dai cittadini che abitano a ridosso della tangenziale Est della statale 16. Un incubo quotidiano con fortissimi rischi per le famiglie che abitano nelle vie Pizzarda, Tangenziale e via Concilio Vaticano II°. «Altissimo il pericolo che corriamo ogni giorno noi cittadini – dice Valter Giolo, un residente che denuncia la gravissima situazione –. Questo problema si è creato dopo il ‘taglio’ delle vie con la tangenziale. Corrono rischi altissimi gli abitanti che hanno le case al di là della tangenziale est. Questo problema si trascina ormai da 40 anni, ma nessun sindaco ci ha mai messo mano». Giolo guarda al passato e punta il dito.

«Le giunte che si sono susseguite – dice – hanno fatto sfoggio di progetti approvati ma non eseguiti o non completati, false promesse ed illusioni. Ogni minimo ostacolo è stata la scusa per non procedere. La pericolosità e la mancanza di sicurezza hanno raggiunto livelli di guardia. La soluzione c’è, il completamento del progetto esistente, approvato dalla giunta dell’ex sindaco Paolo Avezzù. E’ sufficiente il completamento del tratto di strada parallela alla tangenziale di 150 metri, tracciato che versa ora nel totale degrado. L’area andrebbe a collegare direttamente via Concilio Vaticano II° con il sottopasso in via Fermi. Con il completamento di questo tratto, che già esiste nella nuova pianta della città, il problema sicurezza sarebbe risolto per tutti i residenti. L’attesa è finita, ora diciamo basta. Chiediamo l’inserimento del progetto su tutti i programmi elettorali».