Rovigo, ecco la truffa del finto avvocato

"Suo figlio ha provocato un incidente", si presenta così alla mamma 83enne di un detenuto promettendole di far uscire dal carcere il figlio in cambio di soldi

Truffa agli anziani

Truffa agli anziani

Rovigo, 17 marzo 2017 - Si era finto avvocato di fronte alla mamma di un detenuto il 15 dicembre 2015 e promettendole di far uscire dal carcere il figlio le ha chiesto soldi. Lei, 83enne, frastornata e preoccupata gli ha consegnato contanti, gioielli e i risparmi di una vita per un valore complessivo di 30mila euro. Ma A. B., 37enne napoletano che nel capoluogo campano è agli arresti domiciliari, non è un avvocato.

E soprattutto non aveva alcuna possibilità di far uscire di prigione il figlio dell’anziana. Quando la donna è riuscita a parlare con il figlio e gli ha raccontato l’accaduto lui le ha fatto subito capire che si trattava di un raggiro. Allarmata si è rivolta alle forze dell’ordine. I carabinieri hanno svolto un’attività di indagine e sono riusciti a rintracciare l’uomo, hanno informato l’autorità giudiziaria. Già agli arresti domiciliari, per A. B. la magistratura potrebbe disporre la detenzione in carcere.

L’uomo ha precedenti specifici per furto e truffa. Presentatosi a casa dell’anziana A. B. le ha detto che il figlio era stato arrestato perché aveva causato un incidente stradale. Per farlo uscire di carcere le sarebbe bastato consegnare a lui 5mila 800 euro. La preoccupazione e l’amore per il figlio l’hanno accecata. La donna non si è resa conto che la stavano truffando. Ed ha consegnato questo finto avvocato beni per 30mila euro, molto di più di quanto da lui richiesto. Ha raccolto i ricordi una vita, ori custoditi in casa.

La sua preoccupazione per le sorti del figlio non le ha permesso di ragionare. I militari hanno svolto le indagini grazie alla descrizione che la donna ha concesso loro. Si sono serviti anche dei contatti telefonici che erano intercorsi tra lui e la vittima. Con l’aiuto dei carabinieri di Ferrara a distanza di oltre un anno dal raggiro sono riusciti ad identificare il soggetto. Messo di fronte all’anziana derubata, è stata lei a riconoscerlo dimostrando di non avere alcun dubbio. Particolarmente provata dalla vicenda, la donna ha capito che non si può dare fiducia, soprattutto ad una certa età, a persone che si spacciano per risolutori di problemi. A maggior ragione se per risolverli propongono di essere pagati anticipatamente. Questi episodi, sottolineano i carabinieri, devono servire di monito a tutti affinché la gente presti attenzione. La segnalazione alle forze dell’ordine dev’essere tempestiva per rendere più efficaci gli sforzi di per catturare i delinquenti.