Ucraina Rovigo, raccolta nelle scuole per l'emergenza profughi

L’iniziativa ha visto la raccolta di beni prima necessità nelle scuole di Occhiobello e Canaro, destinati alla parrocchia di San Bortolo,

Gli organizzatori con il materiale raccolto

Gli organizzatori con il materiale raccolto

Occhiobello, 12 aprile 2022 - Tutti i plessi dell’istituto comprensivo di Occhiobello compreso quello di Canaro, presenti i sindaci Sondra Coizzi e Alberto Davì, si sono attivati per donare vestiti, alimenti, medicinali e beni di prima necessità pro-Ucraina. Il materiale è stato destinato alla parrocchia di San Bortolo a Rovigo, dove dal 2018 la comunità ucraina che fa riferimento al patriarca ortodosso di Kiev, è ospitata nella Cappella San Gregorio, e dove don Andrea Varliero coordina attivamente gli aiuti.

Nei prossimi giorni da Rovigo partirà un camion contenente anche gli aiuti degli occhiobellesi diretto a Novovolynsk, nell'Ucraina occidentale dove sono allestiti campi di aiuti per i profughi. “Ringrazio tutte le famiglie occhiobellesi che hanno contribuito alla lodevole iniziativa dell'istituto comprensivo come anche tutti coloro che ogni giorno vanno a portare qualcosa al centro di via Bassa – interviene il sindaco Sondra Coizzi - e ci tengo a ringraziare i volontari che venerdì pomeriggio hanno caricato due furgoni pieni di aiuti e li hanno portati a Rovigo. Occhiobello - continua il sindaco - si sta dimostrando di una generosità e di una solidarietà encomiabili: amministrazione comunale, istituto comprensivo, associazioni di volontariato, privati cittadini, tutti insieme stiamo dimostrando che i valori della nostra cultura civile e democratica, quando è in gioco qualcosa di serio o addirittura drammatico come l'emergenza ucraina, ci compattano e ci rendono migliori”.

Sulla raccolta umanitaria, è intervenuta anche la dirigente scolastica Giuliana Cardelli: “La generosità dei nostri studenti e dei loro genitori è andata addirittura oltre le aspettative, siamo orgogliosi come scuola di aver contribuito non solo a sensibilizzare i nostri ragazzi e le loro famiglie, ma di aver messo in atto qualcosa di concreto per aiutare la popolazione ucraina martoriata dalla guerra”. I docenti che si sono attivati per l’iniziativa aggiungono: “È un piccolo modo per affermare con forza che la scuola ripudia la guerra e crede nella pace. Con grande soddisfazione e riconoscenza, siamo stati gioiosamente invasi da tantissime persone che hanno donato qualcosa. È stato un grande successo, forse ‘una piccola goccia nell’oceano’, ma che rimbomba piena di gratitudine nei nostri cuori e in quelli di tutti i bambini. Ringraziamo tutti i genitori che si sono resi disponibili nell’organizzazione di questa giornata insieme a Occhio Civico e Protezione civile”.

Una scuola sempre in ‘prima linea’ per la solidarietà e temi sociali

L’istituto comprensivo di Occhiobello, infatti, ha celebrato nei giorni scorsi anche la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. L’evento ha visto nei vari plessi attività di sensibilizzazione su questa importante tematica che coinvolge le realtà scolastiche da vicino. Il blu è il colore scelto dalle Nazioni Unite nel 2007 per ricordare tale giornata, pertanto, nei vari plessi dell’istituto sono stati allestiti degli ‘spazi blu’, all’interno dei quali sono confluiti i prodotti delle attività svolte all’interno delle varie classi da alunni e docenti. “Lo ‘spazio blu’ possiede un valore simbolico-spiegano i docenti dell’istituto comprensivo-significa colorare di blu le nostre menti, risvegliare in tutti il bisogno di conoscenza, accrescere la consapevolezza diffondendo l’informazione sul tema e imparando a sviluppare quel senso di ‘cura’ intrinseco al concetto stesso di inclusione".

"Le nostre scuole - continua - hanno accolto questa sfida, prevedendo durante tutta la settimana momenti di riflessione e attività laboratoriali che hanno coinvolto tutti gli alunni, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, offrendo spunti di riflessione e momenti di confronto. Attraverso percorsi adeguati alle varie età degli alunni, sono stati previsti interventi finalizzati al riconoscimento e all’accoglienza, supportando lo sviluppo delle doti empatiche mediante l’ascolto, la comprensione e la valorizzazione dell’altro. Occorre fare in modo che l’attenzione e la sensibilità verso tali tematiche non rimangano limitate alla celebrazione di questa giornata ma diventino un atteggiamento costante da sostenere quotidianamente”.