Rovigo, l’ufficio turistico è ancora chiuso. "Chi arriva in città non sa che fare"

Divampa la polemica, l’assessore Paulon: "Stiamo lavorando"

L’inaugurazione del nuovo ufficio di accoglienza turistica in piazza vittorio il 29 gennaio del 2009

L’inaugurazione del nuovo ufficio di accoglienza turistica in piazza vittorio il 29 gennaio del 2009

Rovigo, 15 gennaio 2019 - Una città capoluogo con l’ambizione di diventare capitale della cultura senza però l’ombra di un ufficio turistico. Vita dura per i turisti che arrivano a Rovigo,  priva da ormai diversi anni di uno sportello in grado di fornire informazioni, non solo sul patrimonio storico culturale della città, ma anche sui servizi che essa offre, da come spostarsi a dove dormire. Quello che rimane infatti dello Iat ossia l’ufficio turistico provinciale di via della Pace, con la riorganizzazione delle competenze delle Province,  di fatto ormai  dipendente dalla Regione, è in procinto di passare  ufficialmente alla Camera di Commercio. L’informazione turistica della città, una decina di anni fa, affidata ad uno sportello gestito dalla Provincia, da diversi anni in città è infatti un servizio non più disponibile per i turisti che arrivano nel capoluogo durante tutto il periodo dell’anno.

«Attualmente - spiega l’assessore al turismo Luigi Paulon - il punto d’informazione per i turisti è palazzo Roverella, non essendo ancora aperto lo sportello di piazza Vittorio Emanuele II che troverà posto nell’ex libreria Pavanello». L’apertura dello Iat nei locali dell’ex libreria di proprietà del Comune è stata infatti approvata il scorsa primavera dalla giunta, grazie ad uno stanziamento di circa 50mila euro messi a disposizione da un bando del Gal. Entro la fine del 2018 lo sportello turistico di piazza Vittorio avrebbe dovuto finalmente aprire i battenti. « So che i lavori di sistemazione dell’ex libreria sono stati affidati alla ditta - spiega Paulon-, se ne sta occupando l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Saccardin. Ho chiesto informazioni su una data di possibile apertura dello sportello, in vista anche dell’apertura in primavera di Torre Donà che porterà sicuramente  molti turisti in città essendo una delle Torri medievali più belle d’Italia. Ma per ora i tempi non sono certi». I lavori  per l’apertura dello sportello sembrano infatti avere subito uno stop. «Probabilmente ripartiranno a primavera – assicura il vicesindaco Andrea  Bimbatti, il progetto è stato infatti approvato dalla giunta. È solo questione di qualche mese».

«Nel frattempo però chi arriva in centro - conferma il presidente del Consiglio Paolo Avezzù - Non sa a chi chiedere informazioni». «Anch’io se fossi un turista- commenta l’ex sindaco Bruno Piva ieri a passeggio nei pressi del Comune - una volta in centro mi troverei in difficoltà». È aggiunge: «I ritardi dell’apertura dello sportello dedicato ai turisti è un altro ritardo da aggiungere a questa giunta inconcludente».