Rovigo, rimosso il comandante dei vigili. "Sicurezza a rischio"

La Lega attacca il sindaco Edoardo Gaffeo

Il comandante della polizia locale Tesoro sostituito con il dirigente Cavaliere

Il comandante della polizia locale Tesoro sostituito con il dirigente Cavaliere

Rovigo, 5 agosto 2019 - «La polizia locale farà solo le multe. La scelta di sostituire il comandante Giovanni Tesoro con un dirigente che non ha esperienza nel settore, dimostra la volontà del sindaco di spogliare i vigili del ruolo di salvaguardia della sicurezza dei cittadini». Non piace affatto al consiglio della Lega in Comune, Michele Aretusini, la decisione del sindaco di centrosinistra Edoardo Gaffeo di sostituire il comandante della polizia locale Giovanni Tesoro con il dirigente comunale Alfonso Cavaliere.

«Un ruolo delicato e di estrema importanza quello del numero uno della polizia locale – spiega Aretusini –, a garanzia dell’ordine pubblico. Appena questa nuova amministrazione è salita a palazzo Nodari hanno fatto capire subito l’intenzione di spogliare i vigili del ruolo che dovrebbero avere, la decisione di non consegnare agli agenti le pistole già acquistate, in quanto ‘non necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini e degli stessi agenti’ che ogni giorno possono affrontare situazioni, invece, di estremo pericolo. Un esempio – spiega – è la vigilessa inseguita da uno straniero. Ma di episodi simili ce ne sono tanti altri. Questa scelta conferma la volontà del sindaco di limitare il ruolo della polizia locale, che diventerà quello di fare esclusivamente le multe».

Sempre dalle fila dell’opposizione, Silvia Menon preferisce non commentare la scelta di Gaffeo, in attesa probabilmente di sviluppi della vicenda. Paolo Zanini della Fp-Cgil, giustifica invece la scelta di Gaffeo come un atto provvisorio, in attesa di individuare la figura più adatta per ricoprire l’incarico di comandante dei vigili. Lo spostamento di Tesoro ad altro ufficio, era stato chiesto, in più occasioni, dal centrosinistra, dopo la vicenda giudiziaria che lo aveva coinvolto per un presunto utilizzo dell’auto di servizio per raggiungere parenti fuori regione e partecipare a dei corsi di formazione. L’esponente del Pd Nello Chendi aveva chiesto più volte al sindaco le ragioni per il mancato spostamento di Tesoro.