Rovigo, VogaLunga Polesine adesioni da tutto il Nord Italia per la discesa a remi sul Po

Una vogata collettiva da Sermide a Santa Maria Maddalena, con la riscoperta del ‘turismo lento’

L'arrivo a Santa Maria Maddalena con la sindaca Coizzi e la consegna degli attestati

L'arrivo a Santa Maria Maddalena con la sindaca Coizzi e la consegna degli attestati

Rovigo, 12 maggio 2023 – Un successo oltre le aspettative della vigilia. La VoLuPo (Voga Lunga del Polesine) ha archiviato la sua prima edizione, svoltasi domenica scorsa, attirando partecipanti da mezza Italia: oltre 140 le adesioni per una settantina di imbarcazioni in acqua e una suggestiva discesa a remi del Po da Sermide a Santa Maria Maddalena (33 chilometri). Perfetta l’organizzazione dell’evento, a cura del Gruppo Remiero Adigetto di Villanova del Ghebbo in collaborazione con Aipo e Gruppo Protezione Civile di San Giovanni in Persiceto (Bologna), che hanno aperto e chiuso il corteo permettendo di vogare in tutta sicurezza a decine di equipaggi arrivati anche da Liguria, Piemonte e Friuli Venezia-Giulia oltre che dal Veneto (Mestre, Padova e Verona) per una manifestazione che ha avuto un protagonista assoluto e indiscusso: il fiume Po ma soprattutto il territorio, divenuta una vetrina importante oltre che una grande occasione di marketing. Il ritrovo a Sermide, accolti dal vicesindaco Annalisa Bazzi, quindi partenza e primo tratto fino a Gaiba dov’era prevista la meritata sosta al pontile del Gruppo Nautico S. Anna (con il sindaco Nicola Zanca e il vicesindaco Asia Trambaiolli che hanno raggiunto vogando il punto di ristoro), quindi la seconda parte di navigazione fino al pontile di Santa Maria Maddalena, dove il sindaco Sondra Coizzi ha consegnato gli attestati di partecipazione di rito.

Evento interregionale

La kermesse, che vedeva il sostegno della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo e i patrocini di Provincia di Rovigo, Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia (presente una delegazione del direttivo composta da Alba Rosito, Erasmo Bordin e Margherita Verza), Parco del Delta del Po Veneto, Comuni di Gaiba, Occhiobello, Villanova del Ghebbo e Sermide-Felonica, oltre a Nautica Sermide, Gruppo Nautico S. Anna di Gaiba, AiCS, Museo Civico della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme e Associazione Battellieri “Colombo” di Pavia, ha avuto anche una madrina speciale, la consigliera regionale Laura Cestari, originaria di Ficarolo e prima firmataria di un progetto di legge proprio sul turismo fluviale, iniziativa pilota a livello nazionale. Evento a respiro interregionale, la VoLuPo ha posto l’accento sulla riscoperta della navigazione a remi con partecipazione aperta a tutte le barche a propulsione umana mettendo in risalto lo scenario naturale del grande fiume, degna cornice naturale di una manifestazione che già sogna in grande per le prossime edizioni con la volontà di riproporre un format vincente allargando magari l’invito anche a equipaggi e imbarcazioni provenienti dall’estero.

Le dichiarazioni

Massimo Zanon, presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo: “La VogaLunga del Polesine ha attirato partecipanti e imbarcazioni da più province e Regioni italiane. Questo successo, andato oltre le aspettative iniziali, conferma l’interesse per le iniziative territoriali che mettono in contatto gli esseri umani con la natura permettendo di valorizzare e promuovere il patrimonio paesaggistico e naturalistico del rodigino facendolo diventare un punto di riferimento per il turismo slow e sostenibile”.

Luigi Duò, presidente di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia: “Il grande successo suscitato dalla manifestazione merita sicuramente una riproposizione nel prossimo futuro, in chiave organica, per diventare punto di riferimento stabile per tutti gli appassionati della voga, del kayak, della propulsione umana in genere, con enfasi promozionale non solo territoriale ma anche oltre i confini nazionali. La sua originalità risulta perfettamente inserita nel tema vivo dell’ecosostenibilità, del wellness, genericamente del viver sani secondo principi più che mai attuali. Il fiume funge da collante per tutti questi temi senza forzature, né artificiose né retoriche perché rappresenta l’ambiente ideale per svilupparli armoniosamente”.