Rovigo, il volontariato si mette in vetrina

Grande festa delle associazioni e convegno sulla riforma del Terzo settore

Protezione civile all'opera (foto Rampio)

Protezione civile all'opera (foto Rampio)

Castelmassa (Rovigo), 2 ottobre 2018 - Un importante momento di approfondimento in cui si è tentato di fare chiarezza sul Terzo settore, un tema che riguarda molto da vicino il mondo del volontariato in fase di rinnovamento e il suo futuro normativo alla luce di nuovi decreti attuativi. Nel fine settimana, il Comune di Castelmassa con Pro Loco e Avis di Castelmassa e con il patrocinio del Csv di Rovigo hanno organizzano due giorni dedicati al volontariato al Mercato coperto. Venticinque le associazioni del territorio che hanno dato vita ad un Galà che ha animato il paese. Il tema dei finanziamenti al Terzo settore è stato al centro del dibattito che sabato pomeriggio ha visto la partecipazione di Silvana Bortolami, presidente Co.Ge Veneto; Leda Bonaguro, presidente associazione Pianeta Handicap; Massimiliano Antonioli, presidente Csv Rovigo; Luca Dall’Ara, direttore Csv Rovigo ed Eugenio Boschini, sindaco di Castelmassa.

Alessandra Carta e Paolo Gilioli, consiglieri di maggioranza
Alessandra Carta e Paolo Gilioli, consiglieri di maggioranza

Al centro dell’attenzione il funzionamento delsistema dei bandi, le risorse – pubbliche e private – disponibili per la progettazione sociale e culturale, ma anche come queste vengano utilizzate e come potrebbero essere impiegate per valorizzare maggiormente l’attività delle organizzazioni di Terzo settore. La questione dei bandi implica diversi ambiti, il territorio, le organizzazioni, le istituzioni, le fondazioni private. Se da un lato si è fatto ricorso ai bandi in quanto unico strumento capace di erogare risorse in maniera trasparente, corretta ed efficiente, oggi ci si rende conto che dietro al sistema dei bandi per progetti si annidano diverse criticità: dalla competizione che questi generano tra gli enti ad una scarsa capacità di sostenibilità per lo sviluppo delle organizzazioni.

La pallavolo non può mancare (Foto Rampio)
La pallavolo non può mancare (Foto Rampio)

La sfida non è semplice, ma si sta avviando un percorso per attivare processi di progettazione e sviluppo attraverso dinamiche partecipative e di collaborazione tra istituzioni pubbliche, fondazioni private e Terzo settore. Nel corso delle due giornate dedicate al volontariato da segnalare la pedalata ecologica aperta a tutti con giro di boa a Calto, a cura del Gruppo cicloamatori in collaborazione con Big River Moto Club, la presentazone delle squadre dipallavolo G.S. Tor, lo spettacolo «D come Direamore», a cura di Buoni e Cattivi. E infine domenica il pranzo delle associazioni, organizzato dalla Pro Loco a cui hanno preso parte 150 persone.