Voragine Rovigo, buche e ritardi. Ecco la città che frana

Il consigliere Milan (lista Menon): "Solo ieri è stato coperto un avvallamento in via D’Azeglio: Grignano, frazione dimenticata"

I cittadini che fotografano la voragine in piazza Vittorio

I cittadini che fotografano la voragine in piazza Vittorio

Rovigo, 13 novembre 2019 - E all’improvviso le buche spariscono. Dopo che si è aperta la voragine in piazza Vittorio Emanuele II con le polemiche che ne sono seguite ed il grido d’allarme dei cittadini, ecco che ieri mattina sono state coperte le buche in via Massimo D’Azeglio, a Grignano. Singolare tempismo. «Non sarà un intervento duraturo, ma il caso vuole che siano venuti proprio ieri mattina», interviene il consigliere comunale Mattia Milan della lista d’opposizione Silvia Menon che da mesi si batteva per far sistemare quel pericoloso avvallamento. «Ho assistito – spiega – con molta preoccupazione al cedimento della pavimentazione in piazza Vittorio Emanuele.

Migration

Clamoroso che succeda un episodio del genere in pieno centro. E se succedesse una cosa simile in un quartiere o in una frazione? Vorrei richiamare l’attenzione sulle condizioni nelle quali versa l’abitato di Grignano. In via Massimo d’Azeglio quell’avvallamento sistemato ieri mattina, si era formato quest’estate dopo un intervento sulla condotta da parte di Acque Venete. Proprio ieri mattina, guarda caso, hanno coperto le buche che si trovano sulla strada». Un effetto della voragine che si era aperta in piazza? Molto probabile.

«Via Massimo D’Azeglio – riprende il consigliere – è la principale via d’ingresso da Rovigo verso il centro di Grignano, piazza Umberto I. Furono fatte più segnalazioni in merito all’intervento realizzato, tra queste un’interrogazione datata 15 luglio 2019. L’ultima segnalazione, del 4 novembre, era indirizzata all’assessore Favaretto. Un’area dell’asfalto, nonostante sia stato operato un livellamento, continuava a cedere. L’ultimo intervento più profondo qualche settimana fa, l’ennesimo abbassamento di circa 7 centrimetri. Auto, mezzi pubblici, mezzi agricoli, entravano nel cratere rischiando di provocare danni ai mezzi e determinando un avvallamento sempre più profondo. Quello descritto sopra è solo uno dei punti che ritengo più critici nella viabilità del paese, ma chiunque percorrendo altre strade (vie Ponte Asino, Ghetto Vecchio in particolare), deve essere abile negli slalom sperando di non trovarsi faccia a faccia con un’auto che magari arriva dalla direzione opposta. Non solo. Oltre ai problemi di viabilità dovuti alle condizioni delle strade, si sommano l’assenza di segnaletica orizzontale, in piazza, difronte alle scuole elementari e medie. Per non parlare delle condizioni indegne nelle quali versa il parchetto pubblico. Nell’ultimo consiglio comunale del 16 ottobre, abbiamo approvato la rinegoziazione dei prestiti concessi dalla cassa depositi e prestiti, che ci garantirà un risparmio annuo di 36mila euro per 5 anni. La cifra va investita in progetti di sistemazione e riqualificazione di aree, strade, parchi in quartieri e frazioni». In attesa che si apra un’altra voragine.