Stienta, le operaie salvano il lavoro. "Ci siamo riprese la nostra fabbrica"

Inaugurato il Centro moda polesano

L'inaugurazione del Centro moda polesano

L'inaugurazione del Centro moda polesano

Stienta (Rovigo), 22 novembre 2018 - «L’azienda dove lavoravano da anni come operaie ha chiuso definitivamente i battenti. Dopo un primo momento di sconforto, ventidue dipendenti si sono rimboccate le maniche, hanno preso in mano l’azienda tessile, salvando posti lavori e creandone di nuovi. E’ una storia a lieto fine quella che arriva da Stienta, dove ieri mattina ha preso il via l’attività della cooperativa «Centro Moda Polesano», il settimo workers buyout, ossia lavoratori che acquisiscono l’azienda accompagnati nel percorso da Legacoop Veneto.

La nuova cooperativa di viale dell’Artigianato è infatti rinata in una veste tutta in rosa seguito alla crisi della Cooperativa Polesana Abbigliamento (Capa) grazie alla volontà di 22 ex lavoratrici destinate alla disoccupazione, che con la loro scelta e il loro coraggio hanno così messo in salvo posti di lavoro e conservato nell’area polesana competenze e imprenditorialità. Ieri, al taglio del nastro della nuova impresa tutta al femminile presente anche l’assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro e alle Pari opportunità Elena Donazzan, l’assessore alla cultura Cristiano Corazzari e il sindaco di Stienta Enrico Ferrarese. Assieme a familiari e fornitori, anche Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto, Dora Iacobelli, presidente della Commissione Pari opportunità di Legacoop e vicepresidente nazionale di Legacoop, Gianluca Laurini, direttore Settori Manifatturiero e Servizi di Coopfond e Paolo Ferraresi responsabile Area Nordest di Banca popolare etica che ha finanziato una parte del progetto.

«Dopo un momento di grande sconforto, ci siamo subito date da fare per salvare la fabbrica - ha spiegato ieri la presidente della neo cooperativa Claudia Tosi - , lo scorso luglio abbiamo così ripreso l’’attività attesa pure dagli stessi ex clienti, che hanno mantenuto i propri ordini e confermato l’intenzione di lavorare insieme a Centro Moda Polesane. Abbiamo subito assunto inoltre 11 ulteriori lavoratrici dipendenti per 33 posti di lavoro complessivi della ex Capa salvati , ulteriori lavoratori sono stati assunti in seguito». «Diciotto mesi fa - continua la presidente della Coop - non avremmo mai immaginato di arrivare a questo giorno. Nessuna di noi dimentica l’angoscia di quando ci hanno comunicato che saremo rimaste senza lavoro. Ci abbiamo creduto, abbiamo fatto una corsa contro il tempo per mantenere tutti i clienti, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Abbiamo salvato l’ azienda, ed oggi siamo operai imprenditrici«. «Questo è un esempio di buona finanza e buona cooperazione - è intervenuta l’assessore regionale Donazzan, sono davvero orgogliosa di vedere questa cooperativa tutta al femminile che è rinata grazie all’aiuto di Legacoop, in prima linea in Veneto per seguire in questi percorsi di rinascita i lavoratori di imprese fallite che decidono di accollarsi il rischio d’impresa e non chiudere così definitivamente le porte dell’azienda».

«Questa è la parte buona del sistema cooperativo che va aiutato - ha aggiunto Donazzan -, qui non si sfruttano e spremono i lavoratori. E per questo con orgoglio sostengo l’attività che sta svolgendo Legacoop in Veneto, dove sono rinate grazie a questo iter aziende importanti». Un in bocca al lupo alla nuova azienda rosa anche dal primo cittadino di Stienta. «Tutta Stienta guarda con orgoglio a questa operazione - ha detto Ferrarese -, faccio dunque un plauso a chi ha imbastito questa manovra che spero si riveli vincente». «Ora care lavoratrici - ha aggiunto il sindaco - iniziano i sacrifici. L’Amministrazione cercherà di restarvi accanto per evitare di inciampare e per darvi forza, anche se ne avete da vendere«. «Quella di Stienta, ha spiegato poi Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto - è la settima operazione di questo tipo che facciamo e, finora tutte sono andate a buon fine».