Meteo Rovigo, caldo africano agosto 2020. Attivato il piano di emergenza

L’Ulss5, in linea con le indicazioni del Ministero, ha predisposto le azioni per prevenire i danni alla salute per i soggetti a rischio

Il caldo africano arriva anche a Rovigo

Il caldo africano arriva anche a Rovigo

Rovigo, 11 agosto 2020 - Caldo africano, è stato attivato il Piano di emergenza dell’Azienda Ulss 5. In linea con le indicazioni del Ministero della Salute e con quanto previsto dalla delibera di giunta regionale 703 dello scorso 4 giugno, l’azienda Ulss5 Polesana anche quest’anno ha predisposto un piano operativo che prevede alcune azioni necessarie a prevenire i danni sulla salute delle categorie più esposte (bambini 0-14 anni, diabetici, ipertesi, persone non autosufficienti, soggetti affetti da patologie renali, soggetti sottoposti a trattamenti farmacologici, soggetti sofferenti di malattie venose), con particolare attenzione alla fascia di popolazione più anziana.

L’obiettivo del ’Piano emergenza caldo’ è quello di assicurare nel periodo estivo il coordinamento di una rete strutturata e integrata con i servizi sociali dei comuni, per contenere eventuali danni alla salute nei confronti della popolazione ’a rischio’, riservando particolare attenzione alla popolazione con più di 75 anni di età, affetta da patologie croniche invalidanti, con un basso livello socio-economico e in condizione di solitudine o di fragilità socio-sanitaria.

Quest’anno il piano emergenza caldo si sovrappone all’emergenza da Coronavirus, con la necessità di valutare attentamente se l’insorgenza di temperatura corporea alterata, soprattutto in un soggetto a rischio, è legata al caldo o al virus. Il piano di emergenza prevede: sorveglianza meteorologica; identificazione delle persone a rischio, soprattutto in condizione di solitudine o fragilità, per le quali va attivato il percorso di sorveglianza da parte dei medici di medicina generale, dei servizi sociali dei comuni, del servizio di continuità assistenziale e del servizio adi; modalità di informazione e comunicazione rivolte alla popolazione; modalità di attivazione della rete; diagnosi differenziale con Coronavirus in caso di febbre.

I responsabili del piano ’Emergenza caldo’ hanno individuato nella Centrale operativa territoriale (COT), il punto di riferimento principale per l’attivazione delle azioni previste nel piano di emergenza caldo. La Cot trasmette via mail in tempo reale il bollettino climatico, se questo indica una previsione di disagio "intenso e prolungato" (allarme climatico – rosso), ai riferimenti istituzionali e operativi del territorio, quali (direttori dei distretti, conferenza dei sindaci, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, direttori cure primarie, servizio Adi di Rovigo, Trecenta, Adria, ecc.)

Riceve inoltre l’elenco dei pazienti a rischio, individuati da parte dei servizi sociali degli enti locali e dei medici di medicina generale, verificando i bisogni delle persone segnalate, attivando le risorse attivabili più appropriate in riferimento al caso specifico. Fornisce infine una corretta e mirata informazione per prevenire l’insorgere di situazioni a rischio, favorendo interventi di educazione comportamentale.

Per maggiori informazioni, la Centrale operativa territoriale (Cot) aziendale è attiva dal lunedì al venerdì: dalle ore 8 alle 17; telefono 0425.393674 - 394891 - 394891 - 394893, mail: cot@aulss5.veneto.it.