Piena del Po 2019 Rovigo, torna l'incubo del 2014

Sale ancora il livello del 'grande fiume'. Protezione civile fa scattare l'allerta rossa in Veneto

Oscar Davì, gestore del Pontile, indica il livello del fiume

Oscar Davì, gestore del Pontile, indica il livello del fiume

Occhiobello (Rovigo), 26 novembre 2019 - Il secondo colmo di piena del Po (fotointeresserà il nostro territorio fino a mercoledì. Nel tratto mediano del grande fiume, secondo il bollettino dell’Aipo, è previsto un generale superamento della soglia 3, quella che comporta la criticità elevata di colore rosso. Precisamente nell’arco delle prossime 36 ore i livelli passeranno da moderati a elevati nel tratto che attraversa la provincia di Ferrara e la nostra, a Pontelagoscuro. E la Protezione Civile del Veneto ha infatti dichiarato l'Allerta Rossa (Stato di Allarme) fino alle 14 del 30 novembre prossimo.

LEGGI ANCHE Famiglie evacuate a OcchiobelloEvacuazione a Ghiarole e ponti chiusi

Nelle ore successive anche nei rami del Delta. In relazione ai livelli registrati ed a quelli che sono previsti le aree golenali già in parte sott’acqua verranno invase da questa onda di piena. Viene raccomandata la massima prudenza in prossimità delle aree a ridosso dei fiumi e delle golene. Il personale AIPo è attivo 24 ore su 24 nelle azioni di monitoraggio e controllo dalla sala servizio nella sede centrale di Parma e, tramite gli uffici operativi, sulle opere idrauliche del territorio.

 

 

Il lavoro viene portato avanti in stretto coordinamento con la Protezione civile nazionale, regionali e locale. Lungo l’asta del Po si è registrato negli ultimi giorni un andamento variabile, con il primo colmo di piena venerdì scorso. Nelle due stazioni di rilevazioni a Pontelagoscuro e più a valle a Polesella, i dati confermano questa tendenza. Nell’arco delle ultime 24 ore nella stazione di Pontelagoscuro, il livello idrometrico nelle prime ore del pomeriggio di domenica registrava un dato poco sopra lo zero pari a 0.10 metri. Un calo sensibile rispetto al 1.11 metri di venerdì, che riflette un naturale andamento del fiume, che ora attende la piena proveniente dal Piemonte. Ieri l’arrivo della piena ha fatto innalzare nuovamente il livello raggiungendo e superando un metro fino ad arrivare ai livelli di venerdì scorso. Dati con una sensibile tendenza in aumento.

Una situazione simile, ovviamente, anche nella stazione di rilevazione a Polesella, dove venerdì il dato era di 6.50 metri. Dalla serata di domenica il territorio è interessato da una seconda piena in pochi giorni. La quota idrometrica registrata nel pomeriggio di ieri si è portata ai livelli vicini a quelli di venerdì, con un dato di quasi 6.40 metri, con livello giallo di attenzione in aumento. A Occhiobello e Polesella rimangono chiusi gli accessi alle aree golenali fino a nuove direttive che arriveranno dalle prefetture. «E’ una piena che va seguita ma gli argini sono strutturati per contenerla. La situazione va monitorata ma è sotto controllo». afferma Massimo Valente, ingegnere dirigente dell’Aipo e responsabile per il Veneto.

«Questa è una piena simile a quella del 2014», conclude. Il presidente dela Protezione civile di Occhiobello, Stefano Bianchini precisa: «La piena dovrebbe arrivare quasi al terzo livello di guardia, quindi una piena importante. Ancora non abbiamo notizie sull’attivazione del nostro gruppo, ma crediamo che oggi e domani potrebbe concretizzarsi un nostro intervento. E’ giusto, però, non creare allarmismo – spiega Bianchini – alle persone, anche se si tratta di una piena di un certo rilievo non dovrebbe succedere nulla. Il terzo livello di guardia è superiore». Un’attenzione all’evoluzione dell’andamento della piena anche nell’area golenale dove si trova il ristorante ‘Il Pontile’, che rimane aperto al pubblico con le dovute precauzioni per l’area parcheggio. «Il livello sta crescendo – interviene Oscar Davì gestore della struttura – ma anche se alto siamo aperti. Metteremo limitazioni nell’area esterna per le auto».