Rovigo, il consigliere Sguotti si dà alla ristorazione ed apre il Civico 233

A rilevarle la pizzeria ristorante è il forzista nonché padre dell’assessore alla Cultura Alessandra Sguotti

Giacomo Sguotti

Giacomo Sguotti

Rovigo, 6 aprile 2018 - Il Civico 233 cambia gestione. "Mi do alla ristorazione. Faremo un locale bellissimo". A rilevarle la pizzeria ristorante è Giacomo Sguotti, 60 anni il prossimo novembre, consigliere comunale di Forza Italia nonché padre dell’assessore alla Cultura, la 30 enne Alessandra Sguotti. «Con l’abbigliamento non si guadagna più, alla mia età di solito si pensa alla pensione, io invece comincio una nuova vita — spiega —. Non farò solo l’amministratore della società. Diventerà il mio lavoro a tutti gli effetti, sarò dietro al bancone».

A pochi passi da piazza Vittorio Emanuele II, dove si trova Palazzo Nodari, sede comunale, l’ex An Sguotti prende sul serio una passione. Aiuta infatti da qualche anno il figlio più giovane ad imbottire piadine sul camion ambulante, spesso presente alle fiere cittadine. «Era un pezzo che io e Rubens Pizzo cercavamo una cosa da aprire», precisa Sguotti.

Rubens Pizzo è un volto noto nel mondo della ristorazione e degli eventi rodigini. Il cuore della sua attività è la pizzeria Vesuvio di via Silvestri. Ma era anche l’organizzatore degli «aperitivi del giovedì» che hanno animato piazza Garibaldi per tutta la scorsa estate. Appuntamenti che però avevano scatenato insistenti polemiche. Infatti quest’estate non verranno replicati. Proprio Pizzo qualche giorno fa ai giornalisti ha spiegato che l’anno scorso musica e via vai di gente ha disturbato i residenti che si lamentavano di schiamazzi e sporcizia. E che la normativa in materia si sarebbe fatta nel frattempo più stringente e rischiosa anche per sindaco ed assessore competente, non solo per i gestori dei locali. Per questo motivo l’amministrazione non avrebbe più rilasciato la concessione per gli aperitivi del giovedì in piazza Garibaldi.

La «movida» estiva si sposterà sul Corso, al Civico 233? «Ora è chiuso. Apriremo a giugno, ma non anticipo nulla. Rifacciamo completamente il locale. Ci vorranno un paio di mesi di lavori. Rimane ristorante e pizzeria. Ma vedremo di fare anche altro. Secondo me verrà fuori un gran bel locale», assicura Sguotti.