Coronavirus Rovigo, il contagio si allarga con cinque nuovi casi

Tampone positivo per quattro cittadini e per un lombardo di passaggio in Polesine. Numerosi flash mob di cittadini da finestre e balconi

I numeri di ieri fanno salire a 24 il conteggio totale

I numeri di ieri fanno salire a 24 il conteggio totale

Rovigo, 15 marzo 2020 - Sono 5 le nuove positività confermate dalla Ulss polesana nelle ultime ore. 4 cittadini della provincia e 1 un uomo residente in Lombardia, ma di passaggio nella provincia. Numeri che fanno salire a 24 il conteggio totale. Il primo caso è una giovane donna di 21 anni residente nel medio Polesine ma che lavorava in Alta Val Badia: la giovane ha deciso di tornare a casa e contattare l’Ulss all’insorgenza dei primi sintomi. A seguito dei controlli é stato effettuato il tampone, che ha dato esito positivo. Si trova al momento in quarantena domiciliare ma non presenta sintomi rilevanti. Il secondo caso, un artigiano del Basso Polesine di 44 anni che per lavoro ha visitato diversi paesi europei. Anche quest’ultimo ha contattato l’Ulss a seguito dell’insorgenza di sintomi e ha effettuato il tampone. Si trova ora in quarantena con la famiglia. Il terzo caso é un giovane di 24 anni, artigiano e residente in basso Polesine. Per lavoro ha avuto contatti con Lombardia ed Emilia-Romagna. Dopo aver presentato i primi sintomi è entrato in contatto con l’Ulss e ha eseguito il tampone. A seguito di esito positivo è stato posto in quarantena domiciliare. Il quarto caso, un uomo di 61 anni che lavora in Emilia-Romagna ma è residente in basso Polesine. Anche lui ha contattato l’Ulss a seguito della comparsa di alcuni sintomi, è risultato positivo al tampone ed è stato posto in quarantena domiciliare. La quinta positività riguarda un uomo nato nel 1955 e residente in Lombardia. Si trovava nel territorio del Basso Polesine per presenziare ad una cerimonia funebre svoltasi ai primi di marzo.

L’uomo rimasto in zona per alcuni giorni ha iniziato ad accusare sintomi abbastanza importanti, si è recato all’ospedale di Adria, è stato ricoverato in terapia intensiva ed é stato necessario intubarlo. In questi giorni verrà trasferito nella terapia intensiva dell’ospedale di Trecenta. Al momento sono stati eseguiti 185 tamponi di cui 150 con esito negativo, 23 con esito positivo e 12 in attesa di esito. Dei positivi 6 si trovano tutt’ora ricoverati e 17 sono in quarantena domiciliare. Il direttore generale Antonio Compostella ha Precisato "Tutti i casi sono riconducibili agli spostamenti delle persone, questo dimostra quanto sia importante evitare contatti, stare a casa e muoversi solo per necessità". Nei giorni scorsi sono stati numerosi i flash mob a cui tutti i cittadini erano invitati a partecipare dall’isolamento nelle loro case. Una delle iniziative, partita dal gruppo Facebook "Applaudiamo l’Italia", invitava tutti, alle 12, ad affacciarsi da finestre e balconi per applaudire "l’Italia che non molla". Una occasione, secondo gli organizzatori, per ringraziare,a distanza di sicurezza, tutti coloro che in questi giorni di grande difficoltà sono sempre in prima linea.