Giunta Rovigo, dall’esperto di rugby all’insegnante. Il sindaco sceglie la squadra

Confermati gli assessori che erano stati indicati in campagna elettorale, ieri pomeriggio la presentazione in municipio

La nuova giunta

La nuova giunta

Rovigo, 18 giugno 2019 - Da ieri, la città, oltre al sindaco, può contare anche su una nuova giunta. Il neo primo cittadino Edoardo Gaffeo ha infatti firmato il decreto sindacale per i sette assessori che avranno il compito di amministrare insieme a lui il Capoluogo per i prossimi cinque anni.

La carica di vicesindaco, come annunciato nei giorni scorsi, è andata all’ex presidente del Cur Roberto Tovo, confermando l’impronta puramente tecnica della squadra che è stata scelta da Gaffeo. A Tovo, 53 anni, docente universitario, il sindaco ha assegnato, inoltre, le deleghe della cultura e all’istruzione. «Questa è una giunta innovativa – ha spiegato ieri Gaffeo durante la presentazione ufficiale degli assessori a palazzo Nodari –. Cinque assessori su sette hanno infatti dottorati di ricerca. Si tratta quindi di professionisti con un alto grado di preparazione nella materia che andranno a gestire e dove espliciteranno il loro ruolo e le loro capacità di progettazione. Ho mantenuto la mia parola – ha sottolineato con viva soddisfazione il sindaco –. Ho lavorato nella massima trasparenza e confermato la squadra che avevo annunciato prima del ballottaggio durante il corso della campagna elettorale. Ora, non mi resta che ringraziare questi grandi professionisti che hanno accettato di darmi una mano e di affiancarmi in questo compito di responsabilità, quello di amministrare e di disegnare il futuro della nostra cittadina. Ognuno di loro ha infatti un’occupazione stabile, alcuni assessori continueranno la loro attività part-time, altri invece hanno dato disponibilità a tempo pieno per svolgere il loro incarico».

Gaffeo ha deciso di tenere per sé la delega alla Polizia Locale e, a sorpresa, anche il commercio, settore ormai da anni in forte sofferenza con un numero sempre più alto di negozi che alzano bandiera bianca sotto i colpi della crisi. «La città sta vivendo una vera e propria emergenza sul fronte del commercio – ha spiegato il sindaco, docente di economia all’università di Trento –, altre due attività storiche della piazza stanno chiudendo i battenti. La situazione è gravissima e, vista l’urgenza, ho ritenuto di occuparmi personalmente di questo settore». Un’altra novità della giunta targata centro-sinistra, la decisione di unire i due assessorati, quello dell’urbanistica e dei lavori pubblici in un’unica figura, ossia quella dell’ingegner Giuseppe Favaretto, 67 anni, originario di Dolo (Venezia), a Rovigo da oltre 40 anni, ex dirigente ai lavori pubblici e Ambiente del Comune di Rovigo (dal 1991 al 1998) ed ex direttore del servizio idrico integrato di Veritas spa, da 4 anni in pensione. Favaretto per ricoprire il suo ruolo ha lasciato l’incarico di direttore sportivo nella società Rugby Rovigo.

La numero uno regionale degli assistenti sociali del Veneto Mirella Zambello, ex vice sindaco di Villadose, iscritta al Pd, si occuperà invece di Politiche sociali comprese della nuova delega alla ‘città sana’, per il sostegno del tessuto sociale di città e frazioni. Il bilancio e le partecipate sono stati affidati al commercialista rodigino Andrea Pavanello; l’agricoltura e l’ambiente sono andate alla professoressa di agraria Dina Merlo. Lo sport, l’associazionismo e le pari opportunità alla professoressa Erika Alberghini con un passato politico nel Comune di Ferrara. L’arduo compito di rivedere tutta la macchina amministrativa, partendo dall’innovazione tecnologica e formazione del personale è andato a Luisa Cattozzo, 46 anni, ricercatrice e dipendente della Provincia.