Rovigo, 18 ottobre 2022 - E' già braccio di ferro sul nome della senatrice polesana Maria Elisabetta Alberti Casellati al ministero della Giustizia. Il suo nome con tanto di rassicurazione ("Sì, sì c'è l'accordo") è stato fatto da Silvio Berlusconi nel pomeriggio, uscendo dalla Camera.
AGGIORNAMENTO / Ministro delle Riforme: chi è Elisabetta Casellati
Sul prossimo governo Meloni, il Cav indica i nomi delle personalità chiamate alla guida dei cinque ministeri che andranno a Forza Italia e snocciola: "Tajani andrà agli Esteri, Casellati alla Giustizia, Gloria Saccani all'Università, Bernini alla Pubblica amministrazione e Pichetto Fratin all'Ambiente e alla Transizione ecologica". Ma poi arriva una prima frenata: l'accordo non sarebbe così certo, anzi. Il neo presidente del Senato, Ignazio La Russa, blinda la candidatura di un altro veneto: Carlo Nordio. "Su questo nome Meloni era molto convinta - spiega La Russa, che poi aprie - Non mi risulta che la Casellati, ottima presidente del Senato, abbia detto 'o Giustizia o niente'. Per cui ritengo che le cose si possano sistemare". E infatti lei assicura: "Non so nulla di quello che sta succedendo, quello che i leader decideranno a me sta bene".

Elisabetta Casellati: chi è
Comunque vada a finire, Maria Elisabetta Alberti Casellati alle ultime elezioni politiche del 25 settembre è stata rieletta a Palazzo Madama, ottenendo il 36,10% nel collegio uninominale Basilicata nella lista di centrodestra in quota a Forza Italia. Nell’ultima legislatura ha ricoperto la seconda carica dello Stato, ossia presidente del Senato della Repubblica, prima donna nella storia d’Italia. Nata a Rovigo, 76 anni, è spostata con l’avvocato con l'avvocato Gianbattista Casellati, con il quale ha anche lavorato a Padova ed hanno due figli.
Prima della carriera politica, si è laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Ferrara e specializzata in diritto canonico nella Pontificia Università Lateranense. È stata successivamente ricercatrice universitaria all'Università degli Studi di Padova. Ha aderito fin dagli inizi a Forza Italia nel 1994 anno della sua fondazione con l’ingresso in politica di Silvio Berlusconi, da lì molti incarichi istituzionali e politici.
È stata eletta più volte al Senato della Repubblica, per due volte la carica di sottosegretaria di Stato. Il 15 settembre 2014 è stata eletta quale membro laico del Consiglio superiore della magistratura e sempre al Csm è stata presidente della Terza Commissione per l'accesso in magistratura e per la mobilità dall'ottobre 2016.. Durante la XII legislatura è stata segretaria del gruppo parlamentare di Forza Italia al Senato. Inoltre, vicecapogruppo vicario sotto Renato Schifani, presidente della dodicesima commissione igiene e sanità a Palazzo Madama. Si ricorda, inoltre, come dal 1999 al 2000 è stata anche commissario provinciale di Forza Italia a Rovigo, sua città natale.
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Casellati, anche dama di Gran Croce di grazia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, da sempre condanna la violenza femminile, in passato si è dichiarata favorevole alla castrazione chimica per gli stupratori mentre si è opposta fermamente alla 'legge Cirinnà', quella che regolamenta le unioni civili.