Rifiuti Rovigo, la fusione tra Consorzio ed Ecoambiente rischia di saltare

Le deliberazioni di Canda, Pontecchio e Salara appese ad un filo

Discarica in una foto d'archivio

Discarica in una foto d'archivio

Rovigo, 29 ottobre 2018 - L’ok tanto sofferto del comune capoluogo all’incorporazione in Ecoambiente del Consorzio rifiuti solidi urbani, arrivato sabato mattina, potrebbe essere stato inutile. L’operazione rischia di saltare. La delibera dovrebbe essere approvata, identica, in tutti i 50 Comuni polesani.

L’appuntamento dal notaio per la firma dell’atto era previsto per oggi mentre le perizie di stima patrimoniale scadono mercoledì. Tre Comuni hanno votato ieri, di domenica: Frassinelle, Bosaro e Papozze. Ma all’appello ne mancano ancora quattro. Uno è Guarda Veneta, che però oggi dovrebbe farcela. Sulla riuscita degli altri tre invece ci sono forti dubbi. Canda (neanche mille abitanti) sta ancora attendendo il parere del revisore che ha fatto sapere di aver bisogno di tempo. Pontecchio (2.200 abitanti) il parere del revisore ce l’ha ed anche quello dei propri uffici ma sembra che questi pronunciamenti sollevino molte criticità e gli amministratori sono perplessi. Salara (1.150 abitanti) parrebbe quello messo peggio.

Né venerdì, in prima convocazione, né sabato, in seconda, il consiglio ha raggiunto il numero legale per l’immediata esecutività. Vista la situazione in queste ore i sindaci che hanno a cuore la vicenda hanno contattato il notaio che dovrebbe validare l’atto per fargli studiare l’eventualità di procedere senza la totalità dei Comuni. Al momento però, nessuna risposta.

Dunque il percorso per l’incorporazione del Consorzio in Ecoambiente, per la creazione di un soggetto unico che raccolga e smaltisca i rifiuti, proprietario sia della discarica di Villadose, sia del separatore di Sarzano, rischia di dover ripartire dall’inizio, con nuove perizie che potrebbero modificare i valori dei beni in campo. E i tempi si allungherebbero con esiti incerti.