Sardine Rovigo, in piazza con lo sguardo a sinistra

Sabato la prima manifestazione in Polesine, tra i fondatori ci sono molti simpatizzanti del Partito democratico

Caterina Nale del Pd

Caterina Nale del Pd

Rovigo, 27 novembre 2019 - Anche a Rovigo si riuniranno le ‘sardine’. L’appuntamento è stato lanciato sul social network Facebook, sarà sabato prossimo, alle 17 in piazza Vittorio Emanuele II. Difficile stabilire con esattezza chi siano gli organizzatori ma sembra che si tratti di giovani che sono comunque legati ad ambienti di sinistra, non lontani dal Partito democratico. Tra i partecipanti già iscritti, infatti, figura la giovanissima consigliere comunale del Partito democratico, eletta lo scorso maggio, Caterina Nale, 20 anni.

I figli del consigliere regionale polesano, Andrea Azzalin e Anna Azzalin, oltre allo stesso Graziano Azzalin. Un’altra consigliere comunale del Pd a Rovigo, la 38 enne Benedetta Bagatin. Ma non solo. Nei giorni scorsi l’elenco contava già una sessantina di persone.

Gli organizzatori hanno tutto il tempo di fare nuovi proseliti. Le ‘sardine (foto)sono nate come segno di protesta lo scorso 14 novembre in occasione dell’evento pubblico al quale ha presenziato Matteo Salvini, leader della Lega, a Bologna, a sostegno della candidata alla Regione, Lucia Borgonzoni. Era stato lanciato un vento chiamato ‘6 mila persone contro Salvini’, l’appuntamento era alle 20,30 davanti alla basilica di San Petronio mentre Salvini si trovava al Pala Dozza.

La parola ‘sardine’ è venuta fuori perché l’idea degli organizzatori era quella di dimostrare che ci sarebbero state almeno 6 mila persone strette come sardine in piazza, più delle 5.570 che può contenere il Pala Dozza.

La richiesta dei promotori di questa iniziativa era che non vi fossero bandiere di partito. Le ‘sardine’ non si definiscono un movimento, è semplicemente un nome scelto per gli eventi fatti per dimostrare dissenso nei confronti dell’ex ministro dell’Interno.

Da una decina di giorni queste manifestazioni si stanno diffondendo anche in Veneto, dove sta per iniziare la corsa alle Regionali del 2020. Tra una settimana dunque si vedrà qual è la capacità degli anti-Salvini polesani di radunare persone disposte a dimostrarsi pubblicamente come dissenzienti del leader politico della Lega, il partito che, stando all’ultima tornata elettorale, cioè alle europee del 26 maggio scorso, si è rivelato il primo partito per consensi con il 34,3 per cento dei voti ottenuti, seguito dal Partito Democratico con il 22,7 e dal Movimento 5 Stelle fermatosi al 17,1.