Calvisano Rovigo 33-10. Sfuma un’altra finale

Per la quarta volta i bresciani superano una Femi grintosa ma poco lucida

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Calvisano, 19 maggio 2019 - Niente da fare. Ancora una volta la FemiCz torna da Calvisano con le pive nel sacco lasciando lo scudetto ai bresciani. Ed è la quarta volta che la finale per il titolo va ai gialloneri sulle cinque giocate contro i rossoblu, che si sono imposti sui calvini soltanto nel 2016 vincendo lo scudetto con McDonnell allenatore. L’esito di quest’ultimo scontro si è cominciato a scrivere nel primo tempo, quando Mantelli ha fallito due calci di punizione non impossibili mentre Pescetto, infallibile cecchino dei padroni di casa, ha invece fatto centro ogni volta che è andato sulla piazzola.

Si è andati così al riposo sul 12-3 per Calvisano, quando invece si poteva chiudere sul 12-9 una prima frazione abbastanza equilibrata in cui il Rovigo avrebbe potuto fare molto di più se solo le rimesse laterali avessero funzionato in maniera appena decente. I rossoblù infatti hanno avuto più volte l’iniziativa in mano, ma sono sempre stati fermati dalla difesa avversaria oppure da propri errori, che in simili condizioni climatiche ci possono anche stare. La gara è stata durissima nel punti d’incontro, nei quali il Rovigo è stato abbastanza presente almeno nella prima parte della gara, un po’ meno nella seconda quando invece sono aumentati i falli che sono costati altri punti messi a segno dal fromboliere Pescetto. La FemiCz non è riuscita a dispiegare il proprio gioco e nemmeno ce l’ha fatta a trovare un piano B con cui rispondere agli avversari.

Così l’inerzia della partita è presto scivolata tutta a favore dei padroni di casa, che a tre-quarti di gara erano già due volte oltre break pur avendo segnato solo di piede. Nell’ultimo quarto a mettere i sigillo sono arrivate anche due mete. Una diversa dall’altra: la prima (confermata dal TMO) con un imperioso drive ben costruito dopo una penalty-touche conquistata in modo pulito. La seconda marcatura invece messa a segno furbescamente approfittando di un errore della difesa rossoblù, che ha colpevolmente lasciato Barion da solo a vicino alla bandierina a raccogliere un calcio di Chiesa. L’ala a terra, senza sostegno, non ha potuto che lasciare la palla raccolta subito da Bruno che l’ha depositata oltre la linea che era ad un passo. Qui si è archiviato definitivamente un match praticamente già chiuso prima. Ciò non cancella l’impegno del Rovigo che ha cercato fino alla fine la meta della bandiera riuscendo a trovarla proprio allo scadere con Canali. Anche il cartellino giallo beccato da Morelli per aver «calpestato» Lubian in raggruppamento al 74’ è stato assolutamente ininfluente. Non c’è molto altro da dire se non che il Calvisano ha meritato il successo. Alla FemiCz non è mancata certo la volontà e anche la voglia è stato ammirevole: non c’è stata la necessaria lucidità e le manovre sono apparse spesso più velleitarie che efficaci. Questa è una squadra che gioca sempre allo stesso modo, ma quando trova un avversario che non glielo lascia fare allora succede proprio quello che si è visto.

Tabellino

Kawasaki Calvisano 33

Femi CZ Rovigo 10

KAWASAKI ROBOT CALVISANO: Chiesa; Bruno, Panceyra-Garrido, Lucchin, De Santis (34’ st. Balocchi); Pescetto (35’ st. Bordoli), Casilio (35’ st. Semenzato); Vunisa, Zdrilich (28’ st. Martani), Casolari; Andreotti, Cavalieri (27’ st. Van Vuren); Leso (35’ st. Biancotti), Manfredi (30’ st. Morelli), Fischetti (30’ st. Brarda). All.: Brunello

FEMI-CZ ROVIGO: Odiete; Barion (34’ st. Venco), Majstorovic, Antl, Cioffi; Mantelli (11’ st. Piva), Chillon; Halvorsen (34’ st. Nibert), Lubian, Vian (1’ st. Canali); Cicchinelli (34’ st. Angelini), Ferro (cap.); D’Amico (34’ st. Pavesi), Momberg (11’ st. Cadorini), Brugnara (16’ st. Rossi). All.Casellato

Marcatori: (p.t.) 3’ cp Pescetto; 7’ cp Mantelli; 12’ cp Pescetto; 33’ cp Pescetto; 37’ cp Pescetto; (s.t.)5’ cp Pescetto; 14’ cp Pescetto; 23’ m. Manfredi; 29’ m. Bruno tr. Pescetto; 36’ cp Bordoli; 40’ m. Canali tr. Chillon.

Arbitro: Marius Mitrea di Udine, giudici di linea Liperini (Livorno) e Bolzonella (Cuneo). TMO Pennè (Milano), quarto e quinto uomo rispettivamente Trentin (Lecco) e Bertelli (Brescia).

Note: giornata piovosa, campo pesante ma in non in cattive condizioni. 4025 spettatori. In tribuna il CT Conor O’Shea e lo staff tecnico della Nazionale. Cartellini: 35’ st. giallo Morelli (Calvisano). Calciatori: Pescetto (Calvisano) 7/8; Bordoli (Calvisano) 1/1; Mantelli (Rovigo) 1/3; Chillon (Rovigo) 1/1. Man of the Match: Pescetto (Calvisano).