Rovigo, «Ande, bali e cante»: quando la musica unisce

Chiusa con successo la 15ª edizione del festival folk

Da sinistra: Corrado Corradi, Roberto e Alessandro Tombesi

Da sinistra: Corrado Corradi, Roberto e Alessandro Tombesi

Rovigo, 11 dicembre 2016 - «La musica unisce. In 15 anni di festival abbiamo imparato che comunità e popoli diversi hanno spesso tradizioni musicali simili e il confronto è sempre un grande arricchimento per tutti».

Con le parole di Mario Cavriani, presidente dell’associazione culturale Minelliana di Rovigo, ieri ha chiuso i battenti il XV Festival di musica e cultura popolare “Ande, bali e cante”, con un grande concerto-filò e danze del pubblico finali. Il concerto finale, introdotto da Chiara Crepaldi sul significato storico e sociale della formula de “Le dodici parole della verità”, racconto antichissimo che si faceva nei filò ad Adria, è partito opportunamente con le melodie che accompagnavano le danze popolari delle valli occitane del Piemonte. Una tradizione che si sta perdendo e che Silvio Peron, musicista e compositore della Val Vermenagna, nel cuneese, ha raccolto e diffuso con concerti, dischi, partecipazioni, cantando ed accompagnandosi con l’organetto. Storie di sirene e di fiumi con la melodiosa voce della moderna cantastorie bellunese Erica Boschiero accompagnata dall’unica fisarmonica sul palco, quella di Sergio Marchesini. Il duo si è esibito con brani dell’ultimo concert de dessin “E tornerem a baita”, scritti per celebrare le tradizioni delle montagne. Si passa alla concertina con Corrado Corradi e i suoi “Racconti di bagnanti dell’ultima estate”(1993) e l’esecuzione di “Albeso” con Roberto Tombesi. Scovato tra il pubblico Massimo Castagnari, contitolare erede della Castagnari, costruttori di fama mondiale, dal 1914 in quel di Recanati.

Melodie sudamericane, fatte di melanconie e di crescendi, sonorità da jazz internazionale, ma anche medley di Ennio Morricone per il poliedrico Duo Minazzato-Rampazzo. In conclusione, un’esibizione del gruppo Calicanto che festeggiava i 35 anni di carriera, e poi una courenta occitana per far ballare il pubblico.