Tra ville e giardini, Filippo Graziani tra gli applausi

Ad Adria il concerto live dedicato al padre Ivan Con lui sul palco Beppe Gismondi, chitarra, flauto e seconda voce

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Adria, 10 agosto 2019 – «Libertà è partecipazione e qui ne ho visto tanta. Mi porto a casa un ricordo bellissimo», così Filippo Graziani al termine del concerto live dedicato al padre Ivan, ha sintetizzato il rapporto col pubblico di ‘Tra ville e giardini’ che l’ha lungamente applaudito ad Adria. Il repertorio di Ivan Graziani è come un tuffo nei ricordi di una vita, un viaggio nel pop e rock’n’roll di matrice americana punteggiato di riff chitarristici, nei testi poetici e raffinati fatti di ritratti melanconici e istantanee di periferia, pervase da uno spirito di ribellione. Filippo Graziani, figlio del cantautore abruzzese, sul palco ha messo cuore e passione. Si parte con ‘Il topo nel formaggio’ e ‘Sabbia del deserto’, dedicata alle piogge rosse su Urbino, città di studi sia di Filippo che di Ivan, e ‘Motocross’. Sul palco con Filippo Graziani, Beppe Gismondi con chitarra, flauto e seconda voce. E’ un crescendo con applausi a scena aperta ad ogni attacco. ‘Agnese’ e ‘Fuoco sulla collina’, la rivoluzionaria ‘Prudenza mai’ e la ribellione alle omologazioni di ‘Taglia la testa al gallo’ del pezzo cult ‘Maledette malelingue’ che andò anche a Sanremo 1994, classificandosi settimo. Arriva ‘Lugano addio’ e il commiato con un canto corale sul ritornello di una melanconia ‘Firenze’.