"Gol all’ultimo secondo Così l’Adriese non gira"

Granata sconfitti dal Sedico, la rabbia dell’allenatore Mattiazzi "Non è possibile perdere così, la difesa ha fatto acqua da tutte le parti"

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Se l’Adriese dovesse interpretare un personaggio del film ‘Batman’, non ci sarebbero dubbi: uno dei suoi storici nemici come ‘Due Facce’, alias Harvey Dent. Nessun’altra figura, infatti, rappresenterebbe in modo così realistico il carattere ambivalente dei granata, reduci dal pirotecnico e beffardo 4-3 subito domenica dall’Union San Giorgio Sedico. L’Adriese sembra sempre appesa pericolosamente tra il ‘bene’ e il ‘male’. Tra l’ambizione, a tratti alla portata, di puntare alle zone nobili della classifica (come ha dimostrato nelle prove maiuscole con Belluno, Este e Trento) e una realtà ricca di disattenzioni che più probabilmente la costringerà a lottare per non finire invischiata in zona playout. Una sorta di ‘vorrei ma non posso’ che dura ormai da inizio stagione e su cui il tecnico Mattiazzi non è ancora riuscito a porre rimedio. Emblematiche le parole di un giocatore che conosce assai bene l’Adriese come Andrea Dall’Ara, adriese doc (in granata nel 2017-18) e ora colonna difensiva del San Giorgio-Sedico, in campo domenica. "L’Adriese è fortissima, basti pensare a Marangon, o al fatto che possa tenere in panchina gente come Kabine e Pagan. Dovrebbe essere lassù, nelle prime cinque posizioni". Invece le cose stanno diversamente e la gara di domenica (quinto ko stagionale al ‘Bettinazzi’ sui sei totali) ne è la dimostrazione. I granata, contrariamente al solito, hanno siglato 3 gol e creato occasioni a ripetizione, ma la fase difensiva (solitamente il loro punto forte, calci piazzati a parte) è stata da incubo. Da un lato le prestazioni di Marangon (la fantasia ormai c’è, deve solo sistemare la mira) e Kabine (al primo gol in granata) fanno ben sperare, ma dall’altro i 4 gol subiti in un colpo hanno fatto vacillare certezze. Come fare quindi? Le parole di Mattiazzi dopo la sconfitta lasciano presagire una notte dei lunghi coltelli in spogliatoio. "Sono senza parole e dovremo riflettere molto – dichiara con rabbia il tecnico –. Non è possibile perdere all’ultimo secondo e in quel modo una gara che avevamo messo in carreggiata con tanta fatica. Abbiamo commesso errori in difesa che di solito non facciamo, disattenzioni costate caro in tutti i quattro gol. L’ultimo, inspiegabile. Peccato perché i ragazzi hanno dato l’anima. Domenica prossima il derby a Chioggia con l’Union Clodiense? Non voglio pensarci", chiude Mattiazzi, che si appresta per l’ennesima volta a tornare da avversario nella ‘sua’ Chioggia.

Stefano Chiarelli