Il Delta di Gherardi sfata un tabù Col Cartigliano una liberazione

Ha sfatato un piccolo tabù il Delta targato Enrico Gherardi. Quello cioè di battere l’ostico Cartigliano. Infatti, dalla parte dei vicentini c’era la tradizione a favore e negli ultimi tre scontri diretti Di Gennaro & C. avevano portato a casa tre successi, tutte senza subire reti. L’ultimo successo del Delta risaliva alla stagione 201819 quando con il minimo scarto riuscì a portare a casa tre punti. E il Delta domenica è uscito vittorioso dal "Fair Play", stadio di Cartigliano con una prova di resilienza. Sì, infatti i biancazzurri deltini hanno difeso con le unghie il gol messo a segno da un ritrovato Cicarevic. Ritrovato perché, il giocatore montenegrino, era da un po’ che non segnava, ma le prestazioni del numero 10 biancazzurro erano ampiamente positive. Gli mancava, insomma, la classica ciliegina. Che è arrivata domenica. Il mister deltino ha avuto ulteriori certezze dai suoi ragazzi, da tutta la rosa, anche da chi non aveva mai visto il campo, come Sergio Mordenti, portiere forlivese classe 2001, chiamato a sostituire lo squalificato Mascolo. E la prova dell’estremo difensore è stata praticamente perfetta: l’ex Savignanese e Forlì ha dimostrato le sue doti in mezzo ai pali e nelle uscite in presa alta e anche una buona padronanza tecnica con i piedi, dando sicurezza a un reparto, quello difensivo, che a Cartigliano è stato sì sotto pressione, ma mai in maniera pericolosa. E’ stato un Delta che ha dovuto gestire più le forze fisiche, considerato il periodo che ha visto i biancazzurri giocare ogni tre giorni e al triplice fischio finale quasi tutti i giocatori erano stremati. Anche perché Gherardi a Cartigliano ha dovuto fare a meno di due pedine importantissime come capitan Episcopo e Barone ed è difficile che saranno a disposizione domani a Este, quando il Delta disputerà l’ultimo recupero.

c.a.