"Domenica si è vista una buona Adriese, capace di dare continuità e conquistare un punto in casa di un avversario importante". All’indomani dell’1-1 di Arzignano, la grande rivale che un anno e mezzo fa spense i sogni granata di serie C, la soddisfazione del direttore tecnico Alberto Cavagnis riflette lo stato d’animo di tutto l’ambiente di via Bettinazzi. L’Adriese ha rispettato in pieno i propositi della vigilia: confermare contro una squadra competitiva (anche se l’Arzignano è penultimo) quanto di buono fatto con la Virtus Bolzano e portare a casa almeno un punto. Che sarebbero potuti diventare tre, se non fosse stato per qualche scelta sbagliata in fase di ultimo passaggio. Ma, al netto della sofferenza nell’ultima parte di gara, i granata stanno crescendo, sia nella manovra che nella solidità difensiva. "Peccato, perché vista la prestazione potevamo aspirare a qualcosa in più – sospira Cavagnis – ma sono contento perché la squadra e lo staff stanno lavorando tantissimo e i risultati cominciano ad arrivare. L’obiettivo resta la salvezza. Un rimpianto? Il rigore concesso a fine primo tempo per il mani di Cavallari, tutt’altro che solare. Aveva il braccio attaccato al corpo – si rammarica il dt – e la palla gli è rimbalzata addosso. Purtroppo oggi ogni tocco di mano in area è rigore". Intanto, in attesa di risalire la classifica, anche grazie al rientro prossimo di Marangon, Cavagnis e il direttore sportivo Sante Longato hanno rafforzato il reparto giovani. Oltre al difensore Nicola Garau (già convocato nelle ultime tre gare), l’Adriese ha ufficializzato l’acquisto di Marco Cotali, centrocampista classe 2001 proveniente dal Pordenone. Entrambi ad Arzignano erano in panchina, dopo aver giocato un tempo nella sfida di sabato della Juniores Nazionale contro la Sanmaurese (persa 3-2). In campo con la Juniores c’era anche l’adriese doc Scarparo, che dopo un lungo infortunio ha fatto il suo debutto stagionale con la prima squadra ad Arzignano.
Stefano Chiarelli