Mastandrea, sogno azzurro "Un’avventura da ripetere"

Assieme al compagno Massimo Cioffi si è radunato col gruppo Seven "Un’esperienza che mi può aiutare molto anche in ottica nazionale maggiore"

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Si è concluso nei giorni scorsi il primo raduno della Nazionale Seven del 2021. Sono stati 15 i giocatori che a inizio settimana si sono trovati al centro di preparazione olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma per trascorrere un po’ di tempo insieme e far vedere al coach Andy Vilk tutte le loro capacità. Oltre ai due Bersaglieri Massimo Cioffi e Edoardo Mastandrea (foto), che ha ricevuto la sua prima convocazione con la maglia azzurra del Seven, sono stati convocati anche Yannick Abanga (Mogliano Rugby 1969); Giacomo Ambrosi (Verona Rugby); Francesco Bonavolontà (S.S. Lazio Rugby 1927); Lorenzo Maria Bruno (Asd Rugby Lyons); Mattia D’Anna (Mogliano Rugby 1969); Alessio Guardiano (Fiamme Oro Rugby); Tommaso Jannelli (Cus Milano Rugby); Cristian Lai (Fiamme Oro Rugby); Gabriele Leveratto (Verona Rugby); Jacopo Salvetti (Asd Rugby Lyons); Vittorio Santarelli (S.S. Lazio Rugby 1927); Dario Schiabel (Argos Petrarca Padova) e Jose Ignacio Spinelli (Fiamme Oro Rugby).

Mastandrea ha raccontato come ha vissuto questa nuova esperienza a Roma. Questa è stata la sua prima convocazione con la Nazionale Seven…

"Sinceramente ho provato stupore perché finora non ho avuto la possibilità di dimostrare tutte le mie potenzialità e capacità in campo. La convocazione da parte di Andy Vilk è stata un po’ inaspettata e sono molto orgoglioso di aver ricevuto la sua chiamata".

Come ha vissuto questo suo primo raduno?

"Ho vissuto questi tre giorni molto bene. I compagni che sono qui da un po’ più tempo, ed hanno quindi più esperienza, mi hanno aiutato fin da subito e, proprio per questo, sto già iniziando a ingranare con la tipologia di gioco. Nello specifico abbiamo lavorato di più sull’attacco, ci siamo focalizzati su un particolare sistema di gioco ed abbiamo provato ad applicarlo durante gli allenamenti, soprattutto noi che siamo nuovi nella disciplina del Seven".

Di sicuro questa convocazione potrebbe aprire delle porte verso la Nazionale Seven.

"Sicuramente mi piacerebbe far parte della Nazionale perché fin da subito ho visto e trovato un ambiente splendido, dove c’è l’obiettivo di divertirsi raggiungendo comunque quello che come squadra ci prefiggiamo. E’ un clima totalmente diverso rispetto a quello che si trova quando si gioca a rugby a 15".

Uno dei suoi obiettivi era quello di indossare la maglia della Nazionale maggiore. L’esperienza in Seven potrebbe farla avvicinare a questo traguardo?

"Tutti, fin da piccoli, aspirano ad indossare la maglia azzurra. Sicuramente il Seven mi può aiutare molto, soprattutto per le mie skills individuali. Comunque è un gioco che ti aiuta ad aprire la visione che hai in campo e a migliorare dal punto di vista fisico e atletico. Il Seven è molto importante per me. Ora come ora sto pensando a divertirmi e spero di avere la possibilità di continuare con questa squadra, che è veramente un gruppo fantastico".

Silvia Malanchin