"Scudetto rossoblù, dobbiamo crederci"

Femi Cz, il mediano di mischia Giovanni Lucchin: "Sono pronto a mettermi a disposizione della squadra". Con un sogno

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Nei giorni scorsi la società ha annunciato il tesseramento di un nuovo giocatore per l’ultima fase del campionato Peroni Top 10. Il mediano di mischia Giovanni Lucchin, già conosciuto nell’ambiente rossoblù, è il fratello di Enrico Lucchin che ora gioca nel campionato di Pro 14 con le Zebre Rugby. Il giocatore, 23 anni, aveva già esordito con i Bersaglieri nel 2015, nella partita contro Prato. Dopo un anno di Accademia era tornato a Rovigo, per poi approdare nella formazione del Colorno nei tre anni successivi. A settembre torna in Polesine ed entra a far parte del Borsari Rugby Badia, squadra iscritta al campionato di serie A. "Nei miei piani c’era quello di finire la stagione con la squadra con cui mi sono allenato tutto l’anno, non pensavo proprio alla possibilità di approdare a Rovigo – spiega Giovanni Lucchin –. Le cose sono cambiate quando, visto che si potevano solo fare amichevoli e solo dopo il primo giugno, il Borsari Rugby Badia ha deciso di non giocare. Quindi l’allenatore Joe Van Niekerk, che ringrazio, ha subito spinto affinché io finissi a Rovigo la stagione, perché era la cosa migliore per la mia crescita individuale".

Dalla serie A in giù, non si disputerà nessun campionato. Nonostante questo voi vi siete comunque allenati in questi mesi

"Sì, ci siamo sempre allenati ma non è mai stato facile perché cambiava di continuo il termine di tempo entro cui dovevamo essere pronti. Joe Van Niekerk ha trovato un modo efficace per farci allenare sempre con un’alta motivazione, principalmente tramite competizioni interne e giochi di squadra"

Insieme a Enrico Mario Liut avete fatto anche qualche allenamento con la Femi-Cz Rugby Rovigo Delta

"Tra dicembre e gennaio ci siamo allenati con il Rovigo ed è stato molto bello tornare, anche se da ‘spettatore’, con una squadra che lotta per un obiettivo comune"

Ora la aspettano due mesi intensi: il Rovigo non ha mai nascosto le sue ambizioni…

"Mi sento pronto e non vedo l’ora di poter iniziare questa nuova avventura. Non ho mai smesso di allenarmi e il campionato mi è mancato molto"

Obiettivi da raggiungere?

"Sono quelli della squadra, quindi cercherò di fare quello che l’allenatore ha chiesto a tutti. Ovvero, pensare e agire da squadra in base agli obiettivi prefissati. Fino a fine stagione il mio scopo sarà quello di aiutare la squadra"

Era fra i suoi desideri quello di ritornare nell’ambiente dove è cresciuto?

"In realtà sì, perché ho sempre sognato di giocare e vincere molto con il Rovigo. Sapevo che prima o poi, avrei sentito la mancanza di questo mondo. Durante questo lungo stop ho sentito molto di più la mancanza di poter giocare delle partite. Così mi sono reso conto che è il momento di fare tutto ciò che serve per realizzare quei sogni che avevo da bambino".

Silvia Malanchin