"Siamo riusciti a ripartire. Lavoro di squadra"

Il delegato provinciale del Coni Taschin visita il Gruppo Canoe Polesine Rovigo. Il presidente illustra gli obiettivi raggiunti

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Il delegato provinciale del Coni Lucio Taschin ha fatto visita al Gruppo Canoe Polesine Rovigo, la cui sede è sulla banchina dell’ Interporto di Rovigo. Taschin ha toccato con mano i progressi fatti dalla società presieduta da Federico Simonetta che gestisce un nutrito vivaio di giovanissimi. "Quando vengo chiamato a stare in mezzo ai giovani sento che è il mio ambiente naturale – ha detto il delegato del Coni –. La società merita di veder risolte alcune questioni importanti come lo spazio in cui si trova a dover operare. In questo senso qui come non mai il gioco di squadra dovrà venire fuori"."Nonostante le incertezze, la mancanza di strutture adeguate e per giunta in momento storico in cui la pandemia limita fortemente le attività di tutti, siamo ripartiti ad organizzare la nostra attività sportiva da meno di un anno – dice Simonetta –, in primis grazie alla sensibilità e lungimiranza del presidente di Interporto Primo Vitaliano Bressanin, che lo scorso a luglio, ci ha affidato uno spazio presso la banchina del porto che era in stato di abbandono. Con il lavoro volontario dei soci, tra cui vorrei ricordare tra i tanti, Marco Piombo Nicoli di Pontecchio, siamo riusciti a ripulire e creare un bellissimo prato di 10.000 metri quadrati dove, in tutta sicurezza, i giovani possono svolgere un’attività sportiva compatibile con le restrizioni imposte dalla drammatica emergenza sanitaria. Su questa banchina il Gruppo Canoe Polesine è riuscito a offrire tutti i servizi minimi necessari alla custodia e organizzazione delle attrezzature nautiche, è presente uno spogliatoio con acqua corrente, servizi igienici e docce; una scalinata appositamente installata per accedere ai pontili ancorati alla banchina del porto che permettono così la discesa in acqua delle canoe". Ma non tutto è fatto. "Abbiamo risolto molti problemi ma non ancora tutti, e molti interventi rimangono da fare – continua Simonetta –. Tuttavia, il vivaio ha ripreso forza e la squadra giovanile è cresciuta e oggi sono almeno una ventina i giovani che escono in canoa tre volte alla settimana seguiti da 4 istruttori federali. Un giorno alla settimana, oltre alla canoa, ai ragazzini è offerta l’attività di corsa e la ginnastica grazie alla disponibilità di un’insegnante di ginnastica artistica. Nei mesi invernali, con la collaborazione della Rhodigium nuoto, ai ragazzi è stata offerto l’attività di nuoto, nella piscina comunale Baldetti, prezioso presupposto per la pratica della canoa. Praticare oggi canoa a Rovigo è possibile grazie al Gruppo Canoe Polesine ed è un’occasione unica per i ragazzi che altrimenti sarebbero costretti a casa".

Cristiano Aggio